Il capo della banca BRICS ha anche affermato che “è difficile contenere la Cina come è successo con il Giappone”.
247 – Al Global Peace Forum della Tsinghua University di Pechino, l’ex presidente Dilma Rousseff, che attualmente vive a Shanghai e dirige la nuova banca di sviluppo BRICS, ha condiviso le sue opinioni su questioni geopolitiche ed economiche, sottolineando la de-dollarizzazione e lodando i risultati della Cina nella lotta . contro la povertà. Durante l’evento, Dilma ha avuto l’opportunità di discutere di questi argomenti insieme a Han Zheng, vicepresidente di Xi Jinping.
Una delle dichiarazioni più forti di Dilma Rousseff, ampiamente riportata sui portali di notizie cinesi, è la sua critica all’uso del dollaro da parte degli Stati Uniti come arma politica. Secondo l’ex presidente, gli Stati Uniti abusano del privilegio della valuta americana per fini politici, danneggiano i paesi e fanno del dollaro uno strumento di pressione e controllo. “Gli Stati Uniti abusano del privilegio del dollaro per trasformarlo in un’arma”, ha detto. Questa osservazione indica che Dilmah sostiene la ricerca di una maggiore diversità nelle valute internazionali utilizzate nelle transazioni commerciali e finanziarie, riducendo così l’eccessiva dipendenza dal dollaro.
Inoltre, Dilma ha evidenziato il disaccoppiamento e il de-risking (riduzione del rischio) come strategie politiche utilizzate per prevenire l’emergere di nuovi attori sulla scena mondiale. Questa pratica, secondo lei, può essere dannosa per i paesi emergenti e in via di sviluppo che cercano di diventare campioni dell’economia globale. Sollevando la questione, il presidente dei BRICS sottolinea l’importanza di garantire pari opportunità a tutti i paesi ed evitare l’imposizione di barriere ingiuste.
Nel contesto dell’ascesa della Cina come potenza economica, Dilma ha affermato che è difficile contenere la crescita cinese e ha fatto un confronto con l’esperienza del Giappone. Questa osservazione indica che l’ex presidente riteneva che la Cina avesse un grande potenziale di crescita e che misure restrittive simili a quelle adottate in passato contro il Giappone non sarebbero efficaci nei confronti della Cina di oggi. “È difficile contenere la Cina, come è successo con il Giappone, e i risultati della Cina nella riduzione della povertà sono un esempio per il mondo”, ha affermato.
Durante la partecipazione al forum, Rousseff ha parlato molto bene dei risultati della Cina nella riduzione della povertà, evidenziandola come un esempio per il mondo. Il capo della Banca BRICS ha riconosciuto gli sforzi del Paese asiatico per ridurre in modo significativo il numero di persone che vivono in condizioni di estrema povertà, dimostrando l’importanza dell’impegno e delle politiche volte allo sviluppo sociale ed economico.
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