Un italiano su cinque – sette milioni di persone in totale – segue, in media, undici o più influencer.
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D’altro canto, 28 milioni di italiani (il 76% della popolazione 16-65 anni) seguono almeno un influencer, e 21 milioni ne seguono più di due.
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I dati dimostrano che i messaggi dei creatori possono raggiungere direttamente e istantaneamente milioni di persone, un pubblico simile a quello televisivo.
È quanto conclude un'indagine condotta dalla società di ricerca Eumetra e dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Pavia (Laboratorio ReCON – Ricerca sull'Organizzazione e le Narrazioni Comunicative), guidato dal professor Flavio Antonio Ceravolo.
La ricerca rivela anche che i social network differiscono in base all’età.
Mentre la Gen Z ama YouTube, Instagram e TikTok, i Millennial trascorrono più tempo su Instagram, Telegram e Facebook, quest'ultimo ancora uno dei preferiti tra la Gen X e i Millennials.
La preferenza per uno o più canali è influenzata anche dalla possibilità di utilizzare funzioni e strumenti esterni per creare contenuti e/o interagire con altri utenti.
I social network più avanzati, come TikTok, ad esempio, rappresentano una sfida per coloro che non sono nativi dell’era digitale o non sono digitalmente sofisticati.
La maggior parte degli utenti della Generazione Z, nati con i social media, sono utenti passivi, che consumano contenuti ma non li producono. La percentuale di persone che postano in questo gruppo non raggiunge il 30%.
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