Mercoledì scorso il porto di Rio de Janeiro si è distinto sulla scena internazionale con l'arrivo dei rappresentanti della Divisione Antimafia Italiana (DIA), ricevuti da Amauri Faria presso il Centro di Comando e Controllo della Sicurezza Portuale (CCCSP). Responsabile della sicurezza del porto. Insieme ai rappresentanti della Polizia Federale brasiliana, i membri della DIA hanno avuto l'opportunità di conoscere da vicino le innovazioni tecnologiche adottate dal Brasile nella sorveglianza e nella sicurezza delle sue strutture portuali.
Scopi della visita
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L'obiettivo principale della visita era scambiare conoscenze e migliorare le tecniche di sicurezza portuale. CCCSP, nota per la sua tecnologia all'avanguardia, ha presentato ai visitatori stranieri il suo sistema di sorveglianza all'avanguardia, che comprende telecamere ad alta definizione, sistemi di riconoscimento facciale e analisi comportamentale automatizzata, essenziale per prevenire attività illegali e gestire le minacce .
Focus sulla tecnologia all'avanguardia
Nel corso del tour, la delegazione italiana ha introdotto diversi aspetti dell'operazione di sicurezza, che fanno del CCCSP un modello di efficienza e innovazione. È stato particolarmente evidenziato l’uso combinato dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie dei big data per analizzare modelli sospetti e rilevare rapidamente potenziali minacce, dimostrando il ruolo chiave di questi strumenti nella sicurezza dei porti.
Cooperazione internazionale contro la criminalità organizzata
La visita è servita anche da piattaforma di discussione sulle strategie comuni per combattere la criminalità organizzata, in particolare nelle operazioni che coinvolgono il traffico internazionale. La cooperazione tra la DIA italiana e la Polizia Federale brasiliana rafforza la necessità di una cooperazione globale per un’efficace sicurezza portuale, lo scambio di esperienze e il rafforzamento delle reti di informazione e azione tra i paesi.