(ANSA) – Novità film Diretto da Nanni Moretti, uno dei registi italiani più famosi e riconosciuti, arriva giovedì nei cinema brasiliani (4).
La commedia Il meglio deve ancora venire, che ha debuttato al Festival di Cannes, vede Moretti nel ruolo principale, accanto a Margherita Pie, Silvio Orlando e Mathieu Amalric.
La produzione, distribuita da Pandora Filmes, è presentata in anteprima a San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia, Belo Horizonte, Salvador, Fortaleza, Aracaju, Florianópolis, Curitiba, Maceio, Niteroi e Recife.
Con un punteggio di 12, l'opera racconta la storia di un regista che realizza un film ambientato a Roma, la capitale d'Italia, negli anni '50, ma diversi ostacoli complicano il completamento delle registrazioni.
Nel film, durante l'invasione sovietica dell'Ungheria, Moretti interpreta il regista Giovanni, il quale crede sia necessario raccontare la storia del Partito Comunista Italiano, ma la sua attrice protagonista la pensa diversamente, sostenendo che sta girando un film sul Partito Comunista Italiano. Festa. Amore.
“Sebbene il mondo che lo circonda sia sempre più difficile da decifrare e da accettare, Giovanni non vuole perdere il confronto con una realtà deludente. Soprattutto, non vuole rinunciare al sogno di poterlo cambiare. Se “la vita e la storia non lo permette Il cinema, con la sua forza e la sua energia contagiosa, trasforma la realtà e rende possibili i sogni”, spiega il regista, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Francesca Marciano, Federica Pontremoli e Valia Santella.
Il meglio deve ancora venire segna il cinquantesimo anniversario di Moretti, che ha esordito alla regia con il cortometraggio La sconfitta, una delle opere più importanti della sua carriera.
“Questo è un film molto personale per me, e so che molti lo vedranno come una sorta di 'riassunto' dei miei temi e dei miei metodi. Non ho più piena consapevolezza di quali siano, ma mi rendo conto che questo è il modo in cui è fatto un film.” “Il film verrà sezionato”, aggiunge.
In un'intervista Moretti lo definisce un “film sul cinema” e dice che l'ispirazione principale è stata “8 ½”, diretto da Federico Fellini, ma è pur sempre un film su se stesso – Nani è un diminutivo di Giovanni.
Fin dalla sua anteprima a Cannes, il nuovo film del regista italiano ha ricevuto grandi elogi dalla critica, che lo considera una “commedia audace basata su un processo di autotrattamento” e una caratteristica “rara” che fa “pensare”. (Io dimentico).
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