Lewis Hamilton e Charles Leclerc sono stati squalificati dal Gran Premio degli Stati Uniti dopo che le ispezioni post-gara hanno rivelato che l’eccessiva usura dei pattini faceva sì che le loro vetture non rispettassero i regolamenti tecnici della Formula 1. La decisione rappresenta un duro colpo sia per i piloti che per le loro squadre, il che ha portato ad un cambiamento… La classifica è molto ampia.
I controlli post gara sono stati effettuati dal delegato tecnico della FIA presso il Circuit of the Americas, circuito noto per le irregolarità dell’asfalto. Hamilton, che ha colmato il divario con il pilota della Red Bull Sergio Perez di 19 punti nella classifica piloti, ha ingaggiato una battaglia strategica con Max Verstappen fino agli ultimi istanti di gara. Leclerc, partito dalla pole position, è arrivato sesto dopo la strategia della Ferrari ad una sola sosta.
A seguito dell’indagine, il rapporto degli steward a Hamilton ha rilevato che il team ha ammesso che le misurazioni della FIA erano corrette e ha attribuito l’eccessiva usura dei pattini alla combinazione unica delle caratteristiche della pista e del programma di gara dello Sprint, che ha portato a una riduzione del tempo di gara. Configurazione e ispezione del veicolo. Entrambe le squadre hanno il diritto di ricorrere in appello contro la decisione.
La squalifica dei piloti ha cambiato anche altre posizioni. Alex Albon della Williams è avanzato al nono posto per ottenere due punti per la squadra. Tuttavia, l’attenzione ora si rivolge a Logan Sargeant, anche lui della Williams. Il nascente pilota americano, oggetto negli ultimi mesi di un’intensa attenzione a causa di una serie di incidenti, ha approfittato della squalifica e ha conquistato il suo primo punto in Formula 1. Si tratta di un momento storico per il motorsport negli Stati Uniti, che non ha ancora visto uno dei suoi piloti segnare gol dai tempi di Michael Andretti con la McLaren, 30 anni fa.