Un nuovo giro di trattative, un vecchio problema da risolvere. Flamengo e Arascaeta sono tornati ad occuparsi del rinnovo contrattuale, stipulando la durata del nuovo contratto (fino alla fine del 2025), discutendo aumenti salariali e vedendo lo stallo delle trattative sullo stesso punto di divergenza: l’acquisto del 25% dei diritti economici appartenenti a Defensor Sporting, dell’Uruguay.
Il Flamengo si rende conto che l’aumento di stipendio vale in riconoscimento di ciò che Arascaeta fa in campo, ma non ne vede la necessità e afferma di non essere in grado di investire altri 5 milioni di euro per il centrocampista. Il problema viene trattato come un complemento in modo che sia il giocatore che il suo allenatore, Daniel Fonseca, possano comprenderlo correttamente e la complessa situazione continua.
Arrascaeta – Foto: Alexandre Durao
Dall’inizio del 2021, quando le parti hanno iniziato a trattare i temi, si sono tenute 12 riunioni. Praticamente tutti si occupano dello stesso punto. Il presidente Rodolfo Landim è stato convocato dai rappresentanti del giocatore, ma ha indirizzato la soluzione al duo Braz e Spindel.
E nell’incontro di martedì scorso, il giocatore e il suo rappresentante hanno espresso ancora una volta la loro opinione sulla questione stipendio, ma hanno stipulato l’accordo sul 25% del difensore. Il Flamengo è irriducibile e accetta solo la discussione sull’acquisto di una piccola parte di quella cifra.
Non ci sono incontri in programma per il giorno successivo e il rapporto tra Braz, Spindel e Fonseca è sempre meno amichevole.
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Il 25% del Defensor è stato acquistato sotto contratto finché Arrascaeta ha raggiunto il traguardo dei 4.000 minuti nei primi due anni del Flamengo. Cosa non è successo.
A 27 anni, il centrocampista uruguaiano ha un contratto con il Flamengo fino alla fine del 2023 ed è uno dei protagonisti della squadra ancora viva nelle dispute di Brasile, Copa do Brasil e Libertadores.
– Immagine: divulgazione