Terra Felix (dal latino “terra ricca”) è una cooperativa che opera nella provincia di Caserta da oltre 10 anni.
La camorra lascia un’eredità tossica. L’organizzazione criminale gestiva discariche abusive e incenerimenti a cielo aperto, ma ora nella “Terra dei Fuochi”, zona dove la mafia bruciava rifiuti, c’è speranza per una vita libera e solidale.
Terra Felix (dal latino “terra fertile”) è una cooperativa che opera nella provincia di Caserta da oltre 10 anni. Quattro anni fa il governo gli ha consegnato alcune proprietà, tra cui 12 ettari di terreno sequestrati alla camorra e al clan dei Casalesi.
Terreni prima incolti e abbandonati stanno lentamente ritrovando nuova vita, grazie alla coltivazione del sorgo, che non solo aumenta la fertilità del suolo, ma favorisce anche la coltivazione di funghi e la produzione di biomassa. Questo processo produttivo prevede la partecipazione di persone con disabilità.
Nella serra 4.0, il progetto è a prova di futuro, con sensori di umidità e temperatura che attivano automaticamente l’assunzione di acqua necessaria e producono 1 tonnellata di funghi al mese a piena capacità.
La lunga distanza tra il luogo degli incendi e le serre automatizzate è già stata coperta. Il progetto cooperativo rinasce utilizzando la cenere come fertilizzante.