L’autore è responsabile della definizione grafica della dialettica
Enzo Faciolo, designer italiano nato a Milano il 2 ottobre 1931, è morto questo sabato nella stessa città all’età di 89 anni. Essendo ancora noto il contributo fondamentale alla riuscita del personaggio, sarà ricordato per sempre come l’autore che ha definito l’immagine grafica dialettica.
In precedenza, dopo aver frequentato la Scula de Arte al Castello Sforcesco, ha fondato uno studio di animazione e successivamente ha lavorato con i fratelli Bagot per produrre cortometraggi e filmati promozionali. La sua apparizione nei fumetti avviene nella serie del 1959 “Clint to Golby”.
Quattro anni dopo, la sua occasione arrivò finalmente con “Diabolic”, la decima edizione dell’eroe misterioso di Pumetti, che all’epoca si rivelò un fallimento.
“L’impiccato” è la prima storia ideata da Faciolo, basata sugli attori Robert Taylor e Grace Kelly, per definire l’aspetto dei protagonisti Diabolic ed Eva Kant. Era responsabile della sua struttura atletica e delle espressioni facciali regolari, in particolare del suo “aspetto ghiacciato”, nonché dell’abito scuro attillato e della definizione della sua caratteristica maschera sugli occhi.
È interessante notare che nell’episodio sopra, il protagonista indossa costantemente maschere con i volti di altri personaggi, che è una delle sue immagini distintive, quindi Faciolo ha dipinto il suo vero volto solo nella versione successiva. Fino al 1979, sarebbe stato nella serie per 16 anni. E il pittore Elio Sylvester.
Poi, nel 1998, è tornato nella squadra “Diabolic”, dove ha trascorso un altro decennio, partecipando a un totale di 245 episodi di Thieves and Humans, esperto di truffe spettacolari e del grande valore monetario creato dai fratelli, fondatori di Astorina Publishing, Angela Giozani e Louisiana Kyusani. Un eterno nemico – e occasionalmente un alleato – ha Diabolic Inspector Ginkgo, che si svolge nella città immaginaria di Clerville.
Le avventure di “Diabolic” con più di ottocento episodi vengono pubblicate in Italia ogni mese, in formato tascabile e ad un prezzo contenuto, rendendolo uno dei maggiori successi del fumetto popolare italiano. Il suo picco può essere paragonato solo alle vendite di Western Tex di Sergio Bonelli Editore.
Sebbene esistesse una versione portoghese, “Diabolic” era anche nelle edizioni brasiliane dei giornali nazionali e delle edicole.
Dopo la prima esperienza nel 1968, “Diabolic” tornerà sul grande schermo il prossimo dicembre, diretto dai Manetti Brothers e interpretato da Luca Marinelli (Diabolic), Miriam Leone (Eva Kant) e Valerio Mustandria (L’ispettore Ginko).