C’è stato un periodo in cui la cultura italiana trovava grande risonanza in Brasile. Non tutti lo sanno, ma la stragrande maggioranza delle donne con il nome Katiusia prende il nome dall’attrice italiana protagonista di popolari serie televisive a fumetti, pubblicate su riviste come “Kolossal”. Anche la musica ha avuto qui una forte penetrazione, con nomi come Gianni Morandi e Pepino Di Capri. Il 19 di questo mese, un nome noto ai brasiliani (almeno quelli sopra i 50 anni) ha detto addio alla scena: Niko Fidenko.
Sono nato a Roma, Domenico Colarossi, o semplicemente Nico Fidenko, impiegato, nessun legame con il Brasile, successi come “Tied to a Grain of Sand” – qui dico “voglio abbracciarti, darti
“Posing su un’onda del mare, del mare”, del 1961. In Italia la canzone è stata in testa alle classifiche di successo per ben 14 settimane. Un altro grande successo in Brasile è stato “A Casa di Irene”.
Ha inoltre firmato brani per diverse colonne sonore. Nel 1967 fece la sua unica apparizione all’emblematico Festival di Sanremo (edizione segnata dalla tragica morte di Luigi Tenco) con la canzone “Ma Piano”, di Gianni Mecchia, che cantò in duetto con Cher.
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha dichiarato in una nota: “Ho appreso con grande dolore della scomparsa di Niko Fidenko, importante cantante e compositore, autore di famosissime colonne sonore e di brani indimenticabili, come il brano Legata a un granello di sabbia”. “Il mondo della cultura abbraccia con affetto la famiglia e saluta un grande artista italiano”.