Il calcio professionistico italiano ce l’ha Perdita di 3,6 miliardi di euro (19,3 miliardi di real brasiliani a prezzi correnti) tra il 2019 e il 2022, di conseguenza COVID-19 E restrizioni legate alla pandemia, secondo un rapporto pubblicato Federazione Italiana (FIGC) questo venerdì (4).
Secondo il documento, i club di prima, seconda e terza divisione hanno perso, in media, 1,2 miliardi di euro (6,4 miliardi di real brasiliani) all’anno tra il 2019 e il 2022, a cui si aggiungono debiti per 412 milioni di euro (2,2 miliardi di real brasiliani). dal 2018. /Stagione 2019 prima della pandemia.
Le perdite per la stagione 2021-2022, l’ultima coperta dal rapporto, ammontano a 1,4 miliardi di euro (7,5 miliardi di real brasiliani), che sono “i numeri peggiori da quando questo rapporto è stato pubblicato per la prima volta 15 anni fa”.
Il debito totale del calcio professionistico italiano ha raggiunto i 5,6 miliardi di euro (30 miliardi di real brasiliani) nella stagione 2021/2022, con un incremento del 4,4% in un anno.
Questi dati, secondo gli autori del rapporto, evidenziano “debolezze strutturali del settore” e indicano nella vendita dei biglietti uno dei problemi da migliorare.
Con molti vecchi stadi che non soddisfano gli standard attuali, il calcio italiano ha generato 254 milioni di euro (1,3 miliardi di R$) di biglietti venduti nel 2021/2022, 28 milioni di euro (150 milioni di R$) in più rispetto all’anno precedente, ma lontano da 341 milioni di real brasiliani. Euro (1,8 miliardi di real brasiliani) per la stagione 2018/19, l’ultima prima della pandemia.
Secondo un rapporto della società di consulenza Deloitte, ad esempio, il solo Manchester United ha raccolto 126 milioni di euro (675 milioni di R$) dalla vendita dei biglietti nella stagione 2021/2022.
Guarda anche
calcio
L’Uruguay conferma la sua leadership, Panama batte la Bolivia, e si decide il terzo girone della Copa America
calcio