La FAA vuole ridurre l’importo Rifiuto spaziale Nell’orbita terrestre. A tal fine, la fondazione ha proposto una norma che potrebbe limitare il tempo in cui i vertici delle società private possono rimanere in orbita.
In una versione pubblicata in via preliminare, la FAA ha spiegato che la nuova regola mira a “limitare la crescita di nuovi detriti orbitali e ridurre il potenziale di collisioni con veicoli spaziali e satelliti per promuovere un ambiente spaziale sostenibile”.
Per raggiungere questo obiettivo, gli operatori di lancio commerciale possono lanciare gli stadi superiori (la parte del razzo che lancia il carico utile) in cinque modi diversi, ad esempio eseguendo un rientro controllato o spostandolo in un’orbita meno affollata.
Un’altra opzione è quella di eseguire quello che la FAA chiama jettisoning atmosferico incontrollato, ovvero consentire al palco di perdere quota con l’aiuto della resistenza atmosferica e di scendere attraverso l’orbita terrestre bassa. Se l’azienda decide di proseguire questa procedura, dovrà attuarla entro 25 anni.
Il documento apre alla possibilità di ridurre questo calendario, dato il rischio che gli stadi superiori comportano nello spazio se rimangono in orbita per un periodo più lungo. Hanno suggerito che “un periodo di disposizione inferiore a cinque anni, o un periodo inferiore a 25 anni, potrebbe essere appropriato”.
Secondo la Federal Aviation Administration, nel luglio 2023 c’erano più di 23.000 detriti orbitali di almeno 10 cm di diametro. Le attuali previsioni sui detriti stimano un totale di mezzo milione di oggetti tra 1 e 10 cm di diametro in orbita, e oltre. Hanno avvertito che ci sono più di 100 milioni di oggetti più grandi di un millimetro.
fonte: Forze Armate dell’Angola