Fonti ufficiali hanno riferito che cinque persone sono state arrestate sabato (18), alla vigilia del secondo turno delle elezioni presidenziali in Argentina, a causa delle loro minacce sui social media contro il candidato al governo peronista, Sergio Massa, e la sua famiglia.
Il ministro dell’Interno Anibal Fernández, in un messaggio di risposta sui social allo stesso Massa, ha confermato il quinto e ultimo arresto di una donna che era in fuga nella provincia di Salta.
L’agenzia governativa Telam ha riferito che altre quattro persone sono state arrestate venerdì (17) nella città di Buenos Aires e nelle province di Chaco e Cordoba.
Massa ha postato: “Grazie a tutti coloro che ci hanno scritto preoccupati per le minacce che abbiamo ricevuto”, e lo ha accompagnato con una foto di sua moglie, Malena Galmarini, e dei loro due figli, di 17 e 21 anni.
Domenica Massa affronterà il candidato di estrema destra Javier Miley al secondo turno, nelle elezioni più controverse e polarizzanti degli ultimi 40 anni di democrazia.
Venerdì sera, Miley ha ricevuto fischi da diversi spettatori durante uno spettacolo d’opera a cui ha assistito al Teatro Colon di Buenos Aires. L’episodio ha visto il “rifiuto assoluto” del regista teatrale Jorge Tillerman.
Le minacce contro Massa fanno seguito a precedenti minacce condannate in tribunale, tra gli altri, dalla presidente della Camera dei Rappresentanti e dal primo ministro Cecilia Moro.
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