Vale la pena spiegarlo. Sebbene il titolo della registrazione si riferisca ad un leggendario teatro di Londra, questa informazione fu sbagliata dalle persone che produssero le prime versioni bootleg dello spettacolo. In effetti, l’album è stato proiettato al Free Trade Hall Theatre di Manchester. L’errore è diventato uno scherzo nella storia del rock. Ma per registrare l’album per questo progetto, il cantante ha iniziato il gioco e ha deciso di andare nella casa londinese.
Lo spettacolo originale descrive un periodo turbolento nella carriera di Dylan, un momento che ha praticamente cambiato il rock ‘n’ roll. A quel tempo Dylan stava abbandonando la musica folk di cui era diventato re, mettendo da parte la chitarra e l’armonica per imbracciare la chitarra e portare le sue canzoni nel mondo del rock. A molte persone non è piaciuto, ma Bob Dylan è un genio, un ragazzo che ha contribuito a dare forma a questa cosa chiamata musica rock. È impossibile criticarlo.
Nello spettacolo, registrato l’anno scorso nell’album “Cat Power Sings Bob Dylan: The 1966 Royal Albert Hall Concert”, Cat Power ha mantenuto l’arrangiamento delle canzoni eseguite nel concerto originale. Per questo motivo è stato diviso in due parti, un’idea di Dylan per simboleggiare il suo passaggio dalla musica folk a quella rock. La prima parte è stata acustica, dove ha dato un’esibizione con maggiori opportunità di mettere in mostra la sua voce ben accordata, e poi è arrivata la seconda parte elettrica, con le chitarre che hanno preso il sopravvento.
È un peccato che, per poter inserire lo spettacolo nel programma del festival, abbia dovuto tagliare diverse canzoni dalla parte acustica. Ma anche con questa riduzione il riferimento è insolito.