L'STJ decide che la pena detentiva inflittagli in Italia dovrà essere scontata in Brasile.
Mercoledì (20) un tribunale speciale della Corte Suprema (STJ) ha stabilito che Robinho, condannato in Italia, potrà scontare la sua pena in Brasile. Nel 2017 l'ex calciatore fu processato a Milano e condannato a nove anni di carcere per stupro.
Il caso è avvenuto nel 2013 in una discoteca. Oltre a Robinho, altri cinque brasiliani sono stati giudicati colpevoli.
La condanna a nove anni è stata confermata dalla corte d'appello nel 2020 e confermata dalla Corte Suprema italiana nel 2022. Dopo aver confermato le condanne in tre casi, l'Italia ha chiesto l'estradizione del brasiliano – una mossa vietata dalla Costituzione federale – e il rilascio. Mandato d'arresto internazionale.
L'Italia ha presentato ricorso all'STJ tramite il Ministero della Giustizia affinché sconti la pena in Brasile, poiché il Brasile non può estradare Robinho.
L'STJ non ha ritentato l'accusa contro l'ex giocatore, cioè non ha riesaminato il caso, valutando i fatti e le prove. Ha semplicemente rivelato se Robinho debba essere arrestato in Brasile oppure no.
Guarda il seguito in Italia, dove Robinho fu ammonito per la prima volta:
Secondo il principale quotidiano sportivo italiano “La Gazzetta dello Sport” di Milano, l'ex giocatore sconterà nove anni di carcere “nel suo paese d'origine” per “partecipazione a uno stupro di gruppo”. Donna albanese vittima di violenza in una discoteca di Milano nel 2013.”
Il testo dice che Robinho non è stato ancora arrestato.
Il “Corriere dello Sport” di Roma scrive che Robinho sta scontando una condanna per stupro in Brasile e che il caso dell'ex giocatore “finalmente avrà una svolta”. Nel verbale si precisa inoltre che Robinho potrà impugnare la decisione davanti alla STF.
“Tuttosport” ha affermato che la decisione dell'STJ ha imposto a Robinho di scontare la pena detentiva stabilita da un tribunale di Milano nel 2017. Il comunicato ricorda le esperienze dell'ex giocatore con il Milan e la Nazionale brasiliana.