Giovedì scorso la Procura antidoping italiana ha chiesto una sospensione di quattro anni per il centrocampista francese Paul Pogba (7). JuveEra risultato positivo al testosterone ad agosto, ha detto una fonte del club all’AFP.
“Posso confermare che questa mattina abbiamo ricevuto una notifica dalla Procura antidoping, con questa richiesta di sospensione per quattro anni”, ha detto la fonte all’AFP, confermando le informazioni pubblicate dai media italiani.
Paul Pogba, campione del mondo 2018, è risultato positivo nell’andata del campionato italiano di agosto tra Udinese e Juventus.
Meno di un mese dopo che l’Agenzia Italiana Antidoping (NADO) aveva annunciato la sua sospensione provvisoria l’11 settembre, Pogba, 30 anni, ha dimostrato che un’analisi del suo campione B all’inizio di ottobre conteneva gli stessi metaboliti del testosterone del campione A.
Secondo la legge mondiale antidoping, Pogba rischia una squalifica di quattro anni, con la possibilità di dimezzarla, se dimostrerà di non averlo fatto deliberatamente. Se l’utilizzo del materiale è “non competitivo ed estraneo alla sua prestazione”, il permesso può essere limitato a pochi mesi.
Per spiegare il risultato positivo, a settembre i sostenitori di Blair hanno sottolineato che i metaboliti del testosterone provenivano da integratori alimentari prescritti da un medico da lui consultato negli Stati Uniti.
Il testosterone, l’ormone della fertilità e sessuale maschile, promuove la crescita muscolare.