Con la crisi pandemica derivata dal Covid, il successo del commercio online è andato a crescere sempre di più, tutto ciò che poteva spostarsi online lo ha fatto, come gli incontri, lo shopping, la socialità, il lavoro. Naturalmente anche il mondo dei casinò online ha goduto dell’incremento nell’uso dell’online, vedendo aumentare per numero, giocatori e soldi spesi raggiungendo cifre incredibili.
Questo fenomeno ha interessato tutto il mondo, anche se ogni stato ha reagito in maniera diversa e ha aumentato il business online a proprio modo.
Vediamo ora quali sono gli stati del mondo in cui si gioca di più.
EUROPA
Partiamo dall’europa, che ha la sua bella dose di giocatori: lo stato in cui si gioca di più era la Francia, seguita a ruota dal Regno Unito e dalla Svizzera, con i suoi casinò online svizzeri che hanno superato il numero di quelli fisici, probabilmente il bassissimo tasso di disoccupazione, pari solo al 3%, e gli stipendi notevolmente alti per la media europea, incrementano le possibilità degli svizzeri di giocare online.
I casinò svizzeri hanno visto un notevole incremento di giocatori negli ultimi anni, soprattutto dal 1993, cioè da quando la Svizzera ha reso legale il gioco d’azzardo, aiutato dall’aumento dell’utilizzo di internet e dalla sua sempre maggiore performanza.
I CASINO’ ONLINE IN AUSTRALIA
Il paese boreale vince questo primato. I giocatori australiani sono i più spendaccioni al mondo, spendendo circa 1.200 $ americani all’anno in giochi vari, il fatto che le vincite siano esentasse probabilmente è un interessante incentivo per chi decide di iniziare a giocare, o per chi ha tanto tempo da passare chiuso in casa.
HONG KONG E SINGAPORE
L’Asia segue a ruota l’Oceania con Hong Kong e Singapore che vedono un incremento in questo periodo, con circa 1.100 $ americani spesi pro capite nel gioco d’azzardo e se consideriamo che rispetto all’Australia Hong Kong e Singapore hanno un reddito medio più basso, si può dire che è una cifra considerevole investita nel gioco, proporzionalmente più alta rispetto agli australiani, che sì investono di più, ma hanno anche un reddito decisamente più alto.
CANADA
Il Canada ha politiche molto liberali sul gioco d’azzardo, dovute al tipo di tassazione in vigore nel loro stato, che ottiene soldi sia dai cittadini che giocano, sia dai casinò online, ottenendo così una doppia tassazione,
Questo liberalismo canadese ha portato un aumento dei giocatori, al punto che oltre il 70% dei canadesi ha giocato almeno una volta a casinò tradizionali o digitali.
AMERICA
Contrariamente a quello che si può pensare della patria di Las Vegas e Atlantic City, l’America non è così forte come è sempre stata nel gioco d’azzardo. Negli ultimi tempi l’America ha fatto passare alcune nuove leggi che hanno rallentato il gioco online, al punto che alcune piattaforme si sono ritrovate a dover chiudere e ritirarsi dal mercato.
CINA
Un grande assente è stata la Cina, com’era prevedibile.
Nonostante il numero incredibile di abitanti, 1,4 miliardi, il gioco d’azzardo è vietato e si può giocare solo alle lotterie nazionali, rendendo questo paese possibilmente ricco di giocatori, vincite e tasse, un potenziale sprecato e una fetta di mercato irraggiungibile.
E IN ITALIA?
L’Italia rientra nella lista dei paesi a cui il lockdown ha giovato in termini di aumento dei giocatori.
Prima della pandemia la percentuale di giocatori si aggirava intorno al 13%, per poi scendere al 9% in pieno primo lockdown e crescere esponenzialmente fino al 16% da dopo il lockdown.
Il gioco online, stanziato al 10% dei cittadini prima della pandemia, è sceso all’8% durante il lockdown ed è risalito al 13% il periodo successivo. Mentre erano chiusi in casa, gli italiano passavano circa un’ora al giorno a giocare online.
Insomma, gli italiani hanno approfittato di questa circostanza per cominciare a giocare, soprattutto online, infatti i casinò online sono quelli che hanno ottenuto il maggior incremento.
Nel 2019 sono stati giocati circa 110 miliardi €, con una spesa pro capite registrata sui cittadini maggiorenni di circa 2.180€, con un aumento consequenziale degli incassi erariali pari al +9,5%, cioè 11,4 miliardi di €.
La tendenza scenderà o aumenterà? L’America tornerà competitiva nel gioco d’azzardo o le leggi interne rischiano di strozzarla del tutto? Per ora non lo sappiamo, possiamo solo aspettare lo svolgersi degli eventi.