“Stiamo mantenendo aperte tutte le opzioni per prepararci alle prossime fasi della pandemia, per l’anno 2022 e oltre”, ha detto la fonte ufficiale dell’esecutivo della comunità in una risposta scritta inviata a Lusa.
Il giorno in cui il quotidiano italiano La Stampa ha riferito che l’Unione Europea non rinnoverà i contratti per i vaccini delle società farmaceutiche Astrazeneca e Johnson & Johnson, dopo i presunti effetti collaterali, il direttore esecutivo della comunità ha rifiutato di specificarli.
La stessa fonte ufficiale ha detto a Lusa: “Non possiamo, tuttavia, commentare le questioni contrattuali.
Citando una fonte del Ministero della Salute italiano, il quotidiano La Stampa ha riferito che la Commissione Europea, all’unanimità con i leader europei, ha deciso che quando scadranno i contratti in corso per ottenere i vaccini contro il COVID-19, non saranno rinnovati, con conseguente solo questi obblighi contrattuali valido fino alla fine di quest’anno.
Ciò è in linea con ciò che una fonte ufficiale della Commissione europea ha detto venerdì scorso a Lusa, che la fondazione inviterà un’azienda farmaceutica con un vaccino covid-19 basato sulla tecnologia dell’RNA messaggero a produrre 1,8 miliardi di dosi.
La fonte ha detto all’epoca che la lite riguardava “una nuova generazione di contratti focalizzata sul 2022 e 2023”.
La campagna di vaccinazione dell’Unione Europea è stata caratterizzata da lunghi ritardi nella consegna del vaccino da parte di AstraZeneca e dagli effetti collaterali del suo farmaco, dato il legame confermato con casi molto rari di coaguli di sangue.
Questa situazione è aggravata dal ritardo nell’arrivo del vaccino Janssen nell’Unione europea dopo che le autorità sanitarie statunitensi martedì hanno raccomandato una sospensione temporanea della somministrazione del farmaco per indagare sulle segnalazioni di coaguli di sangue.
Attualmente, quattro vaccini sono stati approvati nell’Unione Europea: Pfizer / BioNTech, Moderna, Vaxzevria (il nuovo nome per il vaccino AstraZeneca) e Janssen.
La fonte ufficiale del direttore esecutivo della società Lusa ha spiegato venerdì che i nuovi contratti mirano a “preparare l’Unione Europea alle nuove fasi dell’epidemia”, vista l’emergere di nuove varianti del virus (come le mutazioni scoperte negli Stati Uniti Stati). Regno, Brasile e Sud Africa).
“Tenendo conto dell’esperienza che abbiamo già in materia di accordi di acquisizione, creazione di un portafoglio di vaccini e produzione rapida”, questo contratto da firmare con una sola azienda farmaceutica prevede l’acquisto iniziale di 900 milioni di dosi con un’opzione di acquisto e ha detto un altro 900 milioni.
In questa iniziativa, il direttore esecutivo della comunità vuole “guardare al futuro”, intendendo che i nuovi vaccini “possono coprire tutte le variabili, attuali e future”.
È stato stabilito che “nei prossimi giorni” il dirigente della comunità selezionerà un’azienda farmaceutica con tecnologia RNA messaggero – come Pfizer / BioNTech o Moderna – quindi la società farà un’offerta, che sarà negoziata tra le parti, stipulando in particolari “impegni mensili” per la consegna (invece di un trimestre, come è attualmente).
Nelle dichiarazioni di Lusa, la fonte ufficiale dell’organizzazione non ha rispettato le scadenze, poiché non ha avviato trattative con la stessa azienda farmaceutica fino a dopo l’invito, ma ha sottolineato che l’obiettivo è che si tratta di un “processo rapido”.