(Teleborsa) – Adottare uno scopo chiaro e definito sta diventando sempre più comune nelle aziende italiane, ma alcuni fattori ne limitano ancora le potenzialità. Questo è quanto emerge dallo studio “Purpose e trasformazione del business: la tecnologia all’avanguardia in Italia”, Che ha condotto Casa luminosa BCG H Scuola di specializzazione in Management della Polyme È stato presentato in occasione dell’apertura dei Days of Purpose, un’iniziativa dedicata al ruolo di questo strumento amministrativo. La ricerca, la prima di questo tipo in Italia specificatamente sul tema dello scopo, ha coinvolto un campione di oltre 500 manager italiani ed è stata condotta da BVADoxa In collaborazione con il gruppo di ricerca Business School del Politecnico di Milano.
IO Il 70% dei dirigenti – rivela un sondaggio – Ha annunciato di lavorare in un’azienda che oggi ha uno scopo (una percentuale che sale al 76% nel mondo dei servizi). Tuttavia, la ricerca evidenzia che per quattro manager su 10 lo scopo, per quanto diffuso, sembra essere sottoutilizzato come risorsa. Gli ostacoli principali sono la mancanza di una comunicazione efficace sull’obiettivo (sia interna che esterna) e la mancanza di allineamento dei collaboratori con la leadership. Là centralità di intenti, Essendo la ragione fondamentale dell’esistenza di un’organizzazione, negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più importante all’interno dell’agenda dei principali decisori economici, sociali e politici.
Egli osserva: “Questa ricerca conferma una chiara tendenza in molti paesi Francesco Guidara, Amministratore Delegato, BCG BrightHouse – Lo scopo, se applicato, comunicato e condiviso al proprio interno, è oggi la principale leva della trasformazione aziendale, e l’unica in grado di operare a tutti i livelli, a partire da quello culturale.
La ricerca – che si è concentrata sul rapporto con il livello di innovazione in un contesto aziendale – evidenzia come in Italia le organizzazioni finalizzate pubblicizzano vantaggi nel raggiungimento degli obiettivi aziendali (per il 62% degli intervistati e il 73% dei dirigenti), sui quotidiani. dipendenti (per il 58% dei partecipanti) e nel miglioramento della reputazione esterna dell’azienda (per il 57% dei partecipanti).
secondo Josep Kotlar, curatore della ricerca e decano associato per progetti strategici presso la Graduate School of Management di Bolemy, “Ciò che la nostra ricerca indica in modo decisivo è che oggi in Italia Target non è più visto solo come un significativo contributo sociale, ma come un potente strumento strategico. È un indicatore che crediamo avrà importanti conseguenze per le aziende italiane e la loro leadership.”
La ricerca sarà presentata in apertura del convegno Giorni di scopoun’iniziativa unica nata dalla partnership tra BCG BrightHouse e POLIMI Graduate School of Management, si svolgerà a Milano il 24 e 25 ottobre presso la sede BCG in Piazza Duomo e presso il Campus sui Navigli del POLIMI GSoM.
Verrà inaugurata la prima edizione Indra Nooyi, Ex amministratore delegato di PepsiCoColin Mayer, Professore all’Università di Oxford e autore di Prosperity, Ranjay Gulati, Professore alla Harvard Business School e autore di Deep Purpose, Darren Rodkin Coach e co-fondatore di The Mind at Work e Alex Edmans Docente alla London Business School e autore di Grow the Pie. Con loro amministratori delegati, membri del Consiglio di amministrazione e alti dirigenti del mondo imprenditoriale e industriale italiano, del mondo accademico e del mondo sociale.
L’evento si aprirà con i saluti di Vittorio Chiesa e Federico Frattini, Rispettivamente Presidente e Preside del POLIMI GSoM, ed Ashley Grazia, Il CEO globale di BCG BrightHouse H Francesco Guidara, Amministratore Delegato di BCG BrightHouse.