Un tesoro sommerso è stato recentemente recuperato dalle profondità del mare vicino a Misilisemi, nella regione siciliana di Trapani. Rivelando i resti del passato commerciale romano, questo relitto ha molto da dire sul commercio marittimo dell’epoca.
Le calme acque al largo della spiaggia di Misilisemi hanno rivelato un segreto ben custodito. Un subacqueo locale ha riferito di aver trovato sorprendentemente pezzi di anfora e pezzi di legno a circa 100 metri dalla riva. Quella che sembrava una semplice scoperta divenne presto un importante punto di riferimento archeologico. Dalle prime indagini è emerso che il relitto apparteneva ad una nave mercantile rumena lunga 11 metri.
Data la portata della scoperta, i guardiani della marina si sono mossi rapidamente per preservare il monumento. Sul posto sono stati posizionati più di 100 sacchi di sabbia per garantire la sicurezza e l’incolumità del relitto. La sfida ora era avviare un delicato progetto per riportare in superficie l’antica nave, che richiedeva pianificazione e lungimiranza.
Questo non è il primo relitto di questo tipo ritrovato nella regione. Nel 1999 è stata fatta nelle vicinanze una scoperta simile denominata “Marasa 1”. Dopo il recupero, la nave fu esposta al Museo Baglio Anselmi di Marsala, attirando l’attenzione di storici e archeologi marittimi. Il carico della “Marausa 1” era costituito da anfore africane coperte, che trasportavano una varietà di merci, dalla frutta secca come pinoli e mandorle alle olive, vino e ribes nero.
Per la vicinanza e le caratteristiche simili, il rudere appena scoperto venne affettuosamente chiamato “Marasa 2”. Secondo la Regione Sicilia la “Marasa 2” è probabilmente una nave da carico del IV secolo d.C. La nave offre agli scienziati un’opportunità unica di studiare le tecniche di costruzione navale di un periodo storico specifico.
Il riuscito recupero della “Marasa 2” è una testimonianza della ricca storia marittima della Sicilia e dell’Impero Romano. Mentre le rovine vengono sottoposte a studi più dettagliati, il mondo attende con impazienza di saperne di più sui segreti che custodiscono e su ciò che potrebbe rivelare sul commercio e sulla vita nell’antica Roma.