Questo venerdì (25/08) l’UNESCO riceve l’autrice Giorgia Miazzo direttamente dall’Italia per pubblicare il libro in collaborazione con la casa editrice universitaria: “Le grandi migrazioni – dal nord Italia al Brasile”. In programma alle 19:00, l’evento si terrà presso l’Auditorium Edson Rodriguez, Blocco B dell’Istituto e sarà un’occasione unica per gli amanti della cultura letteraria e della diaspora.
La rivista raccoglie testimonianze e storie di vita degli immigrati italiani in America, in particolare dal Veneto; il trentino-alto adige; Friuli Venezia Giulia; e Lombardia. Quest’opera fornisce un’eccellente raccolta di fotografie e dettagli su tradizioni, costumi, musica e lingua.
Il preside Lucian Bisognin ha espresso il suo entusiasmo e il suo apprezzamento per l’iniziazione di Ceretta. “Questo lavoro rappresenta una pietra miliare non solo per l’università, ma anche per l’apprezzamento della diversità culturale e storica che ha plasmato la nostra regione e il nostro Paese, e arricchirà sicuramente la comprensione delle origini e del contributo degli immigrati italiani nel Paese,” Egli ha detto. Sottolinea inoltre che la pubblicazione rafforza l’impegno dell’università nei confronti dell’internazionalizzazione e dello scambio culturale.
Quest’opera è parte integrante del progetto internazionale “One way trip to America”, che mira a promuovere e diffondere l’identità e la cultura dell’immigrazione italiana. “Si propone di svelare e riscoprire la grandezza e la ricchezza di un episodio storico che ha segnato in modo significativo il nostro territorio dal 1870 a oggi, sia in Italia che in America Latina”, ha commentato l’autrice Giorgia Miasso.
Durante l’evento di lancio condividerà i dettagli sul processo di creazione del libro, le sue esperienze di ricerca e i contatti con le comunità italiane all’estero, e le sue prospettive sull’importanza dell’internazionalizzazione educativa e culturale.
Sono grato all’UNESCO per aver reso possibile questo progetto, che è stato tradotto in portoghese e ne ha ulteriormente arricchito la portata. L’azienda mi ha sempre accolto molto bene”, dice l’italiano, che presenterà il libro altrove in Brasile e anche nel suo paese.
Per Gisele Coelho Lopes, Preside del Corso di Laurea, Ricerca, Innovazione ed Estensione, l’università è orgogliosa di promuovere progetti così importanti che non solo preservano il passato, ma arricchiscono anche il presente e il futuro della comunità accademica e della società. per tutto. “Quest’opera sarà un’eredità duratura e una fonte di ispirazione per le generazioni attuali e future”, sottolinea Gisele.
Il recupero della cultura
Secondo il professor Dimas de Oliveira Estevam, redattore capo dell’Editora e Livraria dell’UNESCO (UNESCO), questo lavoro ha un ruolo molto importante. “Portando il punto di vista di una persona direttamente dall’Italia, gioca un ruolo importante nel recuperare la ricca storia dell’immigrazione italiana, concentrandosi in modo speciale su Rio Grande do Sul, Santa Catarina, Paraná e altre regioni del paese”, spiega.
Il professor Estevam sottolinea l’importanza di questa pubblicazione, che contiene numerose fotografie e documenti. Sottolinea la sua importanza per l’Università, soprattutto nel contesto del processo di internazionalizzazione, nonché il suo prezioso ruolo nel recupero del patrimonio culturale.
“Attraverso questo lavoro, i lettori avranno l’opportunità di approfondire la loro conoscenza sull’origine degli impavidi immigrati. Va notato che il progetto per l’ideazione di questo libro va avanti già da due anni”, sottolinea.
L’autore sottolinea il ruolo fondamentale svolto dall’editore. Secondo lui la sua funzione va oltre la semplice pubblicazione scientifica e si estende alla diffusione culturale delle produzioni regionali.
“Preservando ciò che viene prodotto nella regione, l’editore si assume il nobile compito di registrare le azioni che hanno plasmato il passato. Una copia della pubblicazione è accessibile come documento di grande importanza per l’intera storia degli antenati”, ha aggiunto.
Circa l’autore
Giorgia Miazzo è insegnante, traduttrice e interprete certificata, scrittrice, giornalista e accompagnatrice turistica qualificata. Consulente per la regione Veneto. Esperto di cultura latinoamericana, comunica a livello professionale e accademico in molti paesi delle Americhe e dell’Africa. La sua curiosità e la sua sensibilità, unite alla padronanza di alcune lingue, l’hanno portata a incontrare comunità italiane all’estero e a plasmare l’immenso bagaglio culturale, umano e professionale raccolto nella sua ricerca antropologica e linguistica.
Ricercatore del patrimonio immateriale dell’insediamento italo-veneto nel mondo, realizza centinaia di conferenze in Italia e all’estero e tour culturali in tutto il Brasile. È ideatore di programmi come contando in taliano o veneto-brasiliano; Un viaggio di sola andata in Merica; Racconti di due mondi; Venitos attraverso il mare; Grandi Migrazioni; Gran Tour del Sud; E occhi oltre l’oceano.
Oltre a partecipare a radiotelevisive locali e nazionali, a giornali e riviste specializzate in Italia e all’estero, ha fondato il gruppo scientifico VSA-M dell’Università degli Studi di Padova e il progetto permanente Grande Migrazione.
Gli è stato assegnato il Premio Internazionale Globo Tricolor promosso dalla Presidenza della Repubblica Italiana e dalla RAI; Premio per la migliore opera nelle scienze umane, promosso dal Consiglio Regionale del Veneto; Premio Internazionale Save Your Local Language al Campidoglio di Roma; Ordine Religioso per il Premio degli Scalapriniani sulle Lingue Madri; Premio Patrimonio Regionale del Veneto a Villa Settemprini a Venezia; I Miei Occhi La celebrazione del rilascio del visto Hanno, avvenuta al Senato della Repubblica e al Consiglio regionale del Veneto.
Collaborazione: Agecom