Peggio ancora: i giocatori della nazionale argentina sono legati al cosiddetto “Movimento Verde e Giallo”, un abbozzo di tifoseria organizzata per la nazionale, piena di uomini. Lo si sapeva già da ieri. C’era da aspettarsi sei stupidi argentini e sei stupidi brasiliani che litigavano durante l’inno nazionale. Perché gli idioti sono sempre sei. In effetti, purtroppo, ci sono molti idioti al mondo.
Ciò che è in ogni caso inaccettabile è che la polizia di Rio de Janeiro “interrompa” la rissa come ha fatto e sottoponga gli argentini a duri pestaggi. Perché non hanno battuto i brasiliani? Meno male che non si sono rotti, ovviamente. Idealmente, non avrebbero colpito nessuno. Le scene del Maracanà erano dantesche. C’è molta violenza ed è molto sproporzionata. La polizia ha agito con odio, non con stile.
(Un altro aggiornamento: la polizia accusa alcuni argentini di razzismo. Arrestare il razzista! Non agire con il caos e la violenza che abbiamo visto)
La polizia di Rio de Janeiro, coinvolta giorno dopo giorno nei casi di violenza contro i suoi abitanti, ha mostrato i suoi volti. Ha mostrato il volto che gli abitanti delle baraccopoli di Rio conoscono da tempo. Ha mostrato la violenza che caratterizza il suo modus operandi. Non ha preparazione, tratta tutti come criminali. Hanno cominciato a colpire tutti, ad aprire spazi che non c’erano sugli spalti, a mettere in pericolo tutti quelli che si trovavano lì vicino, nel resto degli spalti, traumatizzando tanti ragazzi che sicuramente non avrebbero mai più voluto tornare sul campo di calcio. di nuovo.
Anche gli argentini erano violenti? certamente. Non sono santi. Né nessuno ha partecipato alla confusione da parte brasiliana. Se la polizia non sa identificare una situazione pericolosa come questa, come potrà identificare altre situazioni quotidiane più complesse? Se hanno a che fare con sei fan chiassosi, completi di telecamere, immagina cosa non fanno quando nessuno li guarda.