Vecchia birra da pane. Suoni divertenti. Ma non è. “Pão Liquid Santa Birra” è una birra che rispetta la stabilità e l’economia rotonda. Questo perché i resti del pane vecchio, affettato e tostato, possono essere utilizzati come ingrediente innovativo nella produzione di birra a bassa gradazione. La novità arriva dalla famosa isola mediterranea della Sardegna nel sud Italia. Proprio da Sand Antioco, il birrificio Ruby, fondato tredici anni fa, ha collaborato con uno storico panificio per produrre una birra importante, dove l’ingrediente principale è il “pane vecchio”.
Una nuova sfida per i barman che continueranno a lavorare con nuovi prodotti e non rinunceranno mai al problema della stabilità dopo la sua fondazione. “Tutto è iniziato lo scorso inverno quando Calabray Bakery ci ha offerto una porzione di pane invenduto”, racconta Fabrizio Melis, titolare del bar e mastro birraio. “E’ stato un progetto che abbiamo subito accettato perché il grano è un cereale che può essere utilizzato nella produzione della birra”.
Il pane utilizzato è il Sivarasi, diffuso nella Sardegna centro-meridionale, di grossa pezzatura e con crosta di colore bruno dorato, pezzo morbido e compatto e, da molti anni, considerato la base dell’alimentazione dei contadini locali. “Nella birra liquida Pao usiamo il 30% di pane impanato, che viene tagliato a pezzi e cotto in forno. BirraÈ un prodotto dolce dal colore giallo intenso e dal profumo di pane, miele e agrumi.” Birraio Fabricio Melis.