Dopo aver stabilito il suo miglior tempo di qualificazione e il secondo miglior punteggio nelle semifinali dei 200 m farfalla alle Olimpiadi di Tokyo 2020, Leonardo de Dios martedì (27). Nella prima finale olimpica della sua carriera, era al sesto posto. La medaglia d’oro è andata all’ungherese Kristof Milak, 19 anni, con un tempo di 1:51 secondi e 25 secondi, battendo il record olimpico di Michael Phelps. Argento la giapponese Honda Tomorrow (1 minuto 53 secondi 73) e l’italiano Federico Bordiso bronzo (1 minuto 54 secondi 45 secondi).
In finale il brasiliano ha preso tempo 1min55sec19, una performance inferiore a quella ottenuta nella valutazione. In semifinale Liu ha chiuso la heat con il tempo di 1 minuto 54 secondi 97. Solo dietro Melak, con 1 minuto 52 secondi e 22 secondi, tra tutti i finalisti. È stato il suo miglior risultato in questo evento olimpico.
Nato a Campo Grande, Mato Grosso do Sul è un nuotatore di 30 anni che è il secondo nuotatore brasiliano nella storia a raggiungere la finale dei 200 farfalle. Il primo è stato Caio Marcio Almeida, settimo alle Olimpiadi di Pechino 2008.
Fernando Scheffer è salito sul podio lunedì sera (26) dopo aver vinto la medaglia di bronzo nei 200 metri stile libero.
Il viaggio di Liu ai Giochi di Tokyo è stato arduo. Nel 2019, a seguito di un caso di doping del velocista Gabriel Santos, il veterano nuotatore è stato rapidamente convocato per la squadra nazionale brasiliana che ha giocato a Ban de Lima, in Perù. Lì, ha vinto il suo terzo campionato dell’ultimo minuto nei 200 metri farfalla, un’impresa che nessun altro atleta potrebbe fare.
Alle Olimpiadi di Londra del 2012 ha raggiunto le semifinali dei 200 metri dorso, conquistando il 13° posto. E nei 200 metri farfalla, era 21. A Rio de Janeiro, nel 2016, ha battuto il record brasiliano nei 200 metri dorso, con un tempo di 1 minuto 57 secondi, e si è classificato 13° in semifinale. Nei 200 metri farfalla, con il tempo di 1 minuto 56 secondi e 77 minuti, è arrivato tredicesimo in semifinale.