Il difensore Bremer è stato uno degli highlights di Torino in questa stagione e i numeri lo confermano. Il giocatore si è classificato terzo negli intercetti del campionato italiano, terzo capocannoniere della squadra e il secondo più direttamente coinvolto nelle reti torinesi dell’anno.
L’atleta ha celebrato le statistiche che hanno posizionato Bremer come uno dei principali difensori della Serie A. Con più fiducia ogni giorno, crede che la squadra abbia sviluppato un bagaglio e ora possa sognare risultati ancora migliori in questa stagione, avendo concluso 17° nel 2020/21.
Ciò che spicca nei dati sui giocatori di quest’anno è che è stato decisivo sia in attacco che in difesa. Bremer è stato il diretto responsabile delle otto partite che la squadra ha terminato senza subire un foglio, nelle 41 partite giocate dal Torino in questa stagione. In attacco sono stati segnati cinque gol oltre all’assist. Le statistiche non sono migliori del solo duo d’attacco della squadra, Belotti e Zaza. Bremer dice che può ancora migliorare sotto tutti gli aspetti e che il focus è sulla crescita difensiva.
– Ne ho parlato in altre occasioni, voglio aiutare il più possibile. Che sia attacco o difesa. La mia idea di base è ancora difensiva. Voglio crescere in questa direzione. Migliorare le mie aspettative, il mio passaggio, il mio posizionamento… per evitare gol e magari aumentare quel numero di partite senza subire gol. Ora in attacco, penso che sia una situazione diversa. Hai perso solo contro gli attaccanti di artiglieria. Penso che questo indichi che sono sulla strada giusta per lavorare. Posso e crescerò di più il 21/22.
Se Bremer da solo ha avuto una grande stagione ed è stato uno dei migliori difensori della Serie A, la squadra ha vacillato collettivamente nella competizione. L’instabilità che si manifesta in alcuni momenti del campionato italiano funge da curva di apprendimento per Bremer. Secondo il giocatore, la squadra ha abbastanza bagaglio per sognare viaggi più grandi la prossima stagione.
– Penso che siano stati due anni complicati, a causa della pandemia e che si sono sovrapposti molto in termini di preparazione. Penso che inizieremo la prossima stagione meglio preparati. Capiamo dove abbiamo sbagliato e cosa abbiamo ottenuto. Penso che la cosa più importante sia partire bene in italiano, così sogniamo di raggiungere obiettivi più grandi.