Con un po’ di clamore, un mese e mezzo fa, Netflix ha annunciato l’uscita del suo ultimo film horror, A Classic Horror Movie. Il nome non è vano: prende in prestito diversi elementi dai vecchi classici, come “The Chainsaw Massacre” o “A Hallucising Night: The Death of the Devil”, o elementi più recenti, come “Midsommar”.
Il film italiano diretto da Roberto Di Vio e Paolo Stropoli segue la storia di cinque sconosciuti che viaggiano nella stessa roulotte, dove vanno tutti nello stesso posto. Improvvisamente, trovano un cadavere di animale nel mezzo della pista e finiscono in un incidente. Quando si svegliano, sono letteralmente in mezzo al nulla, perché la strada su cui stavano viaggiando è semplicemente scomparsa.
Di fronte a loro c’è solo una casa dall’aspetto strano e una fitta foresta. Si scopre che più si avvicinano alla casa, iniziano a scoprire che non è solo un luogo, ma un luogo di incontro per un culto oscuro.
Domani su Netflix esce un classico dell’orrore.
Nella trama, un gruppo in viaggio per l’Italia è intrappolato nella giungla, e sembra che non sarà facile scappare da loro vivi.
Il film è descritto come un mix di Midsommar e The Chainsaw Massacre. pic.twitter.com/o2vTASXoXp
– HORROR BRASILE (@HorrorBRNews)
13 luglio 2021
Il film ci dà questa trama, ma non spiega subito nulla: come ci sono arrivati? Cosa è successo alla strada? Chi sono le persone mascherate che compaiono nei dipinti della casa?
Da questa premessa un film horror classico sviluppa la propria versione. In un’ora e mezza nel film, un ottovolante di situazioni può lasciare lo spettatore completamente confuso. Ma prima di parlare di questi aspetti è necessario segnalarne altri.