Domenica gli italiani concentreranno tutta la loro attenzione su Londra. Oltre alla finale della Coppa delle Nazioni Europee, l’Italia sarà rappresentata nella decisione per il titolo di Wimbledon anche da Matteo Berrettini, che venerdì ha battuto in semifinale il polacco Hubert Hurkacz, nelle parti 6/3, 6/0, 6/ 7 (3/7) e 6/4.
E l’avversario della Bretagna, che cercherà di vincere il suo primo titolo del Grande Slam, uscirà nella finale di domenica, venerdì, dopo il confronto tra il serbo Novak Djokovic e il canadese Denis Shapovalov.
Berrettini punta ad essere il primo tennista italiano a vincere uno dei quattro tornei del Grande Slam dalla vittoria di Adriano Banatta al Roland Garros nel 1976. Ha dieci vittorie a Wimbledon e 30 a un Grande Slam.
Di fronte a Hurkacz, che ha eliminato Roger Federer nei quarti di finale, con la sua “cornice” destra, Berrettini ha dovuto essere coerente in modo da poter ottenere due break nei giochi sette e nove per vincere il primo set. Con il morale, l’italiano non ha dato alcuna chance al suo avversario nel secondo set e anche Federer si è “vendicato” ottenendo un “frame”.
Hurkacz non ha avuto paura e ha cercato la forza per bilanciare il match fino a prendere la decisione del terzo set al tiebreak. Con le esitazioni di Brittney, la polacca è riuscita a concludere il match ea portarlo al quarto set.
Con un servizio potente e preciso, Berrettini ha aperto la partita con un punteggio di 2-0, e ha saputo gestire il vantaggio in classifica per ottenere la vittoria e raggiungere la finale che sognava sull’erba leggendaria di Wimbledon.