![Poca libertà e tanta ideologia Poca libertà e tanta ideologia](https://media.gazetadopovo.com.br/2021/06/02214830/italy-516005_1920-660x372.jpg)
Dal punto di vista della dottrina sociale della Chiesa, la Repubblica italiana, che si celebra ogni 2 giugno, sembra più un’ideologia che una realtà. Quindi, nonostante il fumo tricolore nel cielo e la vacanza che permette a tante persone di andare al mare, la Repubblica Italiana è un punto debole senza retorica politica. Sapere questo sarebbe un buon servizio per gli italiani nel mondo.
Il suo aspetto è confuso con l’incertezza. La storia storica ha taciuto molte cose, è stato prodotto un copione compilato, e sono stati creati molti miti politicamente utili: dal “fascismo: male assoluto” alla natura democratica del comunismo, e l’opposizione italiana è allo stesso tempo multiforme, famosa e famoso.
Anche nelle sue attuali edizioni, il veicolo principale di questa interpretazione è l’istruzione statale.
Anche John Bill [que versa sobre a “homotransfobia”] Lo dice la spiritualità dell’opposizione, ANPI [Associação Nacional dos Partisans da Itália – criada para promover os valores da Resistência] Lo sostiene, e coloro che pensano diversamente all’aspetto naturale dell’uomo e della donna sono ancora chiamati “fascisti”.
La forza della Repubblica italiana sta nella sua debolezza, già evidente nel testo della Costituzione. C’è una debolezza nel riferirsi a qualsiasi fondamento reale al di là della maggioranza parlamentare: non alla legge di natura, e certamente non a Dio. La Costituzione afferma che lo Stato “riconosce” i diritti dei cittadini incisi nei primi articoli, ma la Costituzione precisa che “riconoscere” le sentenze dei tribunali non significa trovarle in un ordine oggettivo, ma registrarle come vissute. E condiviso dai cittadini.
La mancanza di un solido fondamento e la scomparsa del patrimonio morale religioso e naturale del popolo italiano nel tempo – la stessa costituzione repubblicana ne fu l’artefice principale – trasformarono l’Italia in una repubblica pragmatica, soggetta al processo di introduzione delle leggi, come così come il diritto naturale. La legge di Syrin [Lei italiana que autoriza a união civil de pessoas do mesmo sexo] Ora il disegno di legge di John è esempi chiari e recenti, purtroppo non l’ultimo.
Una repubblica pragmatica è (fortemente) debole perché ciò che ha stabilito oggi potrebbe cambiarla domani, e il cittadino è privato della protezione e della sicurezza iniziali. Ma per questo motivo è (debolmente) molto forte perché puoi fare quello che vuoi, seguire le procedure, tuttavia, puoi cambiarlo seguendo anche le procedure. In effetti, ogni sistema ideologico repubblicano precede una pratica di cambiamento della pratica.
In quei lontani decenni dal 2 giugno 1946, la Repubblica Italiana è stata sempre più indebolita, e i fatti che presenta e i fatti su cui si basa si sono rivelati ormai molto deboli, sostenuti solo dalla retorica condivisa dalla burocrazia. Tuttavia, proprio per lo stesso motivo, è molto imbottito, disciplinato, aggressivo e totalizzante.
È usato per educare la scuola pubblica, dice alle persone qual è il suo corpo, come dovrebbe essere trattato, determina perché tutti sono vaccinati e sta forzando il cambiamento ambientale e digitale attraverso programmi completi. Anche votare alle elezioni che dovrebbero svolgersi su larga scala in una repubblica de facto è diventato una rarità.
La Repubblica italiana pretende di essere nata dall’indipendenza, ma sentiamo proprio che la libertà si sta perdendo in questa repubblica ideologica. La famiglia è un luogo di libertà, però, sempre più diminuito. La comunità locale o l’appartenenza è uno spazio indipendente, ma l’affiliazione è una politica sconosciuta alla repubblica ideologica.
Proprietà e lavoro sono strumenti di libertà, ma il controllo centralizzato sugli strumenti economici aumenta e quando Disabilitazione Nessuno ora ricorda cosa dice il primo articolo della Costituzione: “L’Italia è una repubblica costituita sul lavoro” – spiegazione un po’ vaga e vaga, ma almeno da rispettare dai fedeli repubblicani.
La tecnologia dovrebbe essere uno strumento di libertà, ma aumenta anche la consapevolezza della società. Il cattolicesimo è un modo (religione, credenti) di essere liberi, ma il suo disprezzo è un’infezione che può essere calunniata dalla televisione di stato mentre allo stesso tempo ordina ai governi di chiudere le chiese per amore dell’ordine e delle ragioni nella nostra repubblica ideologica laica.
L’indipendenza della Repubblica Italiana – si dice sia nata in Europa, ma la sua partecipazione nell’UE è in gran parte dovuta all’importazione forzata di malintesi.
La Repubblica Italiana è un progetto, un progetto per trasformare gli italiani, per modernizzarli secondo i principi delle ideologie che dominano la modernità, per questo si può chiamare repubblica ideologica.
Non si basa sulla realtà della società italiana, sui suoi fini naturali, sulle sue caratteristiche fisiologiche derivate dal basso e non accettate dall’alto, ma vuole intervenire negli assi dell’ingegneria sociale e politica per ridisegnare tutto secondo un’idea. Naturalmente, essendo una repubblica pragmatica, si basa sul consenso… dopo che è stata creata artificialmente.
Stefano Fontana Un editorialista e giornalista. Studente della teoria sociale della Chiesa, della filosofia politica e del rapporto tra fede e politica, è direttore del Laboratorio Internazionale Cardinal Van Tun.