Il premier italiano Mario Draghi ha nominato capo dei servizi segreti italiani l’ambasciatore Elisabetta Belloni, prima donna del Dipartimento per la sicurezza dell’informazione (DIS).
Belloni, 62 anni, è dal 2016 Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, il posto più importante nel servizio diplomatico. In precedenza, Belloni era a capo dell’unità di crisi del ministero, accusata di proteggere i cittadini italiani all’estero.
L’attuale capo dei servizi segreti italiani ha guadagnato importanza dopo aver contribuito a garantire il rilascio degli italiani rapiti dai militanti in Iraq e Afghanistan e aver assunto l’iniziativa di riportare a casa i turisti italiani colpiti dallo tsunami asiatico del 2004.
Nato a Roma, Belloni è entrato nel servizio diplomatico nel 1985. Massimiliano Massimo era uno studente della scuola nella capitale italiana, una nota istituzione cattolica dove Draghi studiò molti anni fa.
La mossa di Tracy per sostituire i due alti funzionari che hanno gestito la crisi contro il Govt-19 segna un altro importante cambiamento rispetto alla precedente amministrazione. Elisabetta Belloni sconfigge Gennaro Vecchio. Secondo la stampa italiana, Drake era insoddisfatto del contributo di Vecchione alla gestione dell’emergenza migratoria che l’Italia deve affrontare dopo che migliaia di persone sono arrivate sull’isola di Lampedusa lo scorso fine settimana con piccole imbarcazioni.
Nell’ambito dell’inchiesta del presidente Donald Trump sulle origini dell’indagine sull’interferenza russa nelle elezioni statunitensi del 2016, l’allora statunitense Vechion era già stato criticato nel 2019 per i suoi incontri con il procuratore generale William Barr.