Puoi pensare a questo campo come ad una vasca d’acqua perfettamente immobile nella quale ci immergiamo. Ha proprietà identiche in tutto l’universo. Ciò significa che osserviamo le stesse masse e interazioni in tutto l’universo. Questa uniformità ci ha permesso di osservare e descrivere la stessa fisica per diverse migliaia di anni (gli astronomi spesso guardano indietro nel tempo).
Ma il campo di Higgs probabilmente non si trova nello stato energetico più basso possibile. Ciò significa che, in teoria, potrebbe cambiare il suo stato, scendendo a uno stato energetico inferiore in una determinata posizione. Tuttavia, se ciò accadesse, le leggi della fisica cambierebbero radicalmente.
Questo cambiamento rappresenterà ciò che i fisici chiamano una fase di transizione. Questo è ciò che accade quando l’acqua si trasforma in vapore, formando bolle nel processo. Allo stesso modo, una transizione di fase nel campo di Higgs creerebbe bolle a bassa energia nello spazio con una fisica completamente diversa.
In una tale bolla, la massa degli elettroni cambierebbe improvvisamente, così come le loro interazioni con altre particelle. Protoni e neutroni, che costituiscono il nucleo atomico e sono composti da quark, si muoveranno improvvisamente. Fondamentalmente, chiunque abbia assistito a questo cambiamento probabilmente non sarebbe in grado di segnalarlo.
Pericolo costante
Misurazioni moderne delle masse delle particelle I risultati del Large Hadron Collider (LHC) del CERN suggeriscono che un simile evento potrebbe essere possibile. Ma niente panico: questo potrebbe accadere solo poche migliaia di miliardi di anni dopo che saremo in pensione. Per questo motivo, nei corridoi dei dipartimenti di fisica delle particelle, si dice spesso che l’universo non è instabile, ma piuttosto “stabile”, perché la fine del mondo non avverrà in tempi brevi.