Inoltre, la Commissione Europea prevede che il rapporto tra debito pubblico italiano e Pil salirà dal 137,3% dello scorso anno al 138,6% nel 2024 e al 141,7% nel 2025.
“Nel 2023, il Pil reale è cresciuto dello 0,9%, spinto da una forte espansione della spesa in conto capitale, che ha portato a significative agevolazioni fiscali per la ristrutturazione di edifici residenziali ad alta efficienza energetica, i cui effetti sono durati fino alla fine dell’anno”, ha ha scritto. La spesa delle famiglie e dello Stato è aumentata dell’1,2%.
Il Comitato Esecutivo spiega inoltre che “le esportazioni nette hanno contribuito positivamente alla crescita, poiché le esportazioni di beni sono diminuite a un ritmo leggermente inferiore rispetto alle importazioni, mentre gli scambi di servizi hanno continuato ad aumentare a un ritmo sostenuto”.
Si prevede che l’attività economica si espanderà nel 2024 allo stesso ritmo dell’anno precedente, tenendo conto che “si prevede che gli incentivi statali per gli investimenti immobiliari diminuiranno, mentre gli investimenti in infrastrutture e attrezzature riprenderanno gradualmente”. Secondo le previsioni quest’anno l’Italia crescerà più di Germania e Francia. “Dopo la recessione nel 2023, si prevede che l’attività economica in Germania ristagnerà nel 2024”, sottolinea.
Si prevede che il tasso di crescita di Berlino raggiungerà lo 0,1% nel 2024 e l’1% nel 2025, rimanendo in fondo alla lista tra i principali paesi della zona euro.
Al contrario, la Francia crescerà dello 0,7% nel 2024, raggiungendo l’1,3% nel 2025. I dati indicano che i paesi del Sud sembrano lavorare per rafforzare l’eurozona.