La Procura di Siena, Italia, ha chiesto, lunedì (26), che il caso contro l’autista di un camion si sia scontrato con una bicicletta manuale guidata dall’ex conducente Alessandro Zanardi.
In una nota, la Procura del Comune di Toscana ha spiegato che “non esiste una relazione causale tra il comportamento del conducente e l’identificazione dell’incidente”.
Inoltre, i pubblici ministeri hanno affermato che l’auto “viaggiava a una velocità moderata, ben al di sotto del limite massimo” stabilito.
Secondo gli inquirenti, il camionista “ha agito in fretta” quando ha visto Zanardi ed ha effettuato una “manovra di emergenza” nel tentativo di evitare di colpire l’ex pilota.
Gli avvocati del pluricampione italiano si sono opposti alla richiesta di archiviare il caso e hanno spiegato che il comportamento del pilota ha causato la collisione.
“Attraversare il centrocampo ha limitato la manovra di Zanardi a guidare a destra, con conseguente perdita di controllo”, hanno scritto i rappresentanti del campione paralimpico.
Zanardi ha subito l’incidente più grave durante una gara di handbike il 19 giugno 2020. Si è scontrato frontalmente con un camion che viaggiava in direzione opposta. L’evento è stato organizzato dallo stesso italiano e aveva lo scopo di promuovere lo sport paralimpico nel paese.
Da allora Zanardi ha subito numerosi interventi chirurgici al viso e alla testa e si è sottoposto a cure riabilitative, ma le informazioni sullo stato di salute dell’ex pilota sono scarse.
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