“Oggi, la prima azione che un ladro fa dopo un furto è provare a inviare un collegamento per recuperare le password per le applicazioni bancarie all’e-mail della vittima. C’è una vulnerabilità nella protezione, poiché l’e-mail non richiede una password aggiuntiva o dati biometrici. come le richieste di dati finanziari”, spiega Carlos de Almeida Neto, segretario esecutivo del Ministero.
I criminali aprono applicazioni finanziarie, fanno clic su “Password dimenticata” e quando viene richiesto il nuovo codice, questo viene inviato all’e-mail della vittima.
Da lì possono gestire i propri conti bancari ed effettuare acquisti sulle piattaforme di vendita collegato e transazioni aeree, con punti nei programmi frequent flyer.
Secondo il ministero, la richiesta fa parte di una serie di procedure all’interno del programma Celular Seguro, che è uno strumento per combattere il furto e il furto di dispositivi.
Chi utilizza già Celular Seguro potrà bloccarlo completamente (app, dispositivo/IMEI e SIM) oppure scegliere tra il blocco delle app e solo della SIM e attivare la modalità di ripristino, che consentirà il ripristino del dispositivo.
In modalità di ripristino, il cellulare protetto verrà avvisato dagli operatori telefonici quando una nuova SIM viene installata nel dispositivo rubato o rubato. Da lì la Polizia di Stato potrà intraprendere le azioni necessarie.