L’azienda italiana Cofra, uno dei principali produttori europei di scarpe antinfortunistiche, ha annunciato giovedì (2) la fondazione di uno stabilimento in Egitto, che sarà il primo stabilimento di produzione dell’azienda fuori dall’Italia. L’azienda investirà circa 10 milioni di euro (equivalenti a 10,7 milioni di dollari USA) nella creazione di un’unità produttiva ad Al-Roubiki Leather City, un complesso industriale situato vicino alla capitale, Il Cairo, che comprende 151 concerie e altre 40 istituzioni legate al settore della pelle. industria nel Nord Africa.
L’investimento di Covera in Egitto è stato confermato giovedì (2), dopo un incontro tra il direttore dello sviluppo industriale e logistico della società, Michel Tricari, e il ministro egiziano del commercio e dell’industria, Ahmed Samir.
L’arrivo di Covera alla Rubiki Leather City rientra nella terza fase dell’espansione del complesso, che cerca di attrarre investimenti stranieri e industrie a valore aggiunto, in particolare fabbriche di scarpe e aziende produttrici di pelle per l’esportazione.
Storico
Fondata nel 1938 come Cortelgommma, Cofra era un piccolo calzaturificio che utilizzava suole ricavate dai pneumatici dei camion dell’esercito italiano e tomaie di uniformi militari. La passione e l’intraprendenza del fondatore Ruggero Cortellino hanno permesso alla piccola fabbrica di trasformarsi in un’azienda, che ha iniziato a produrre centinaia di paia al giorno. Nel 1983 l’azienda cambia nome in Cofra. Attualmente l’azienda, che si è già internazionalizzata e conta 1.700 dipendenti, è gestita da Giuseppe Cortellino, figlio del fondatore.
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