I giocatori dell’Argentina cantano una canzone razzista durante la celebrazione del titolo della Copa America
– Adesso hanno la questione Enzo e tutte queste sciocchezze e non parlano della cosa importante, che è la Copa America. Quest’uomo non analizza molto la musica di campo, lo fa per scherzo. Posso capire chi ha sperimentato il razzismo e non gli piace. Se, come è successo, qualcuno o uno dei compagni di Enzo si sente insultato, la soluzione migliore è denunciarlo, non postarlo sui social. De Paul ha detto, in un’intervista al programma argentino “Olga”: “C’è qualche malizia nel mettere Enzo in un posto che non c’entra assolutamente nulla”.
La stampa francese ha sottolineato che c’è grande fastidio nei confronti dei giocatori francesi del Chelsea: i difensori Fofana (che ha adottato i toni più duri), Disasi e Badyashile, l’esterno Malou Cousteau, il centrocampista Ogochukwu e l’attaccante Nkunku. Dieci suoi compagni di squadra hanno smesso di seguire l’argentino sui social.
“Il calcio nel 2024: razzismo senza restrizioni”, ha scritto Fofana.
La diretta del giocatore ha mostrato gli atleti argentini sull’autobus che festeggiavano il titolo della Copa America, in tono allegro. Ad un certo punto, i giocatori cantano una canzone diventata popolare durante i Mondiali del 2022. Quando la canzone viene conosciuta, il volante interrompe la trasmissione. La canzone contiene testi razzisti e omofobi.
“Giocano per la Francia
Ma vengono dall’Angola
Sono felice che scapperanno
Relativo alle persone transgender
La loro madre è nigeriana
Il loro padre è cambogiano
Ma sul passaporto: francese».
Vedi le scuse postate da Enzo Fernandez:
Voglio davvero scusarmi per il video che ho postato su Instagram durante i festeggiamenti con la Nazionale.
La canzone contiene un linguaggio estremamente offensivo e non c’è alcuna giustificazione per questi testi.
Sono contro la discriminazione in tutte le sue forme e mi scuso per aver indulgere nell’euforia dei festeggiamenti della Copa America.
Questo video, quel momento, quelle parole non riflettono le mie convinzioni o la mia personalità.
Mi dispiace davvero.”