La Commissione Europea ha pubblicato oggi nuove stime per l’economia del blocco e ha indicato un calo del PIL italiano dell’11,2% – lo scenario peggiore tra i paesi della zona euro.
Secondo il rapporto, la nuova epidemia Corona virus Il SARS-CoV-2 ha causato una “profonda contrazione” dell’economia italiana, e gli effetti della crisi sanitaria avranno “un impatto più forte nel secondo trimestre” rispetto al primo trimestre.
Per il terzo trimestre, se non si verificherà una seconda ondata di Covid-19, “l’attività economica riprenderà con l’aiuto delle politiche governative” e sarà la produzione industriale a riprendersi più rapidamente. Tuttavia, il turismo e le attività connesse avranno bisogno ancora di “più tempo”.
Per questo motivo, il rapporto indica che il PIL del Paese per il 2021 dovrebbe aumentare del 6,1%.
Per quanto riguarda la zona euro, la Commissione europea prevede un calo dell’economia dell’8,7%, con una ripresa dell’economia del 6,1% l’anno prossimo. I cali maggiori, dopo l’Italia, dovrebbero verificarsi in Spagna (-10,9%) e Francia (-10,6%). Il documento emesso dall’ente indica che è in corso una “recessione più profonda” del previsto e con una crisi “più ampia”. A maggio, gli esperti europei indicavano un calo del Pil dell’Eurozona del 7,7% (-9,5% per l’Italia) e un aumento del 6,3% per il 2021.