Di fronte ai recenti casi di razzismo che hanno coinvolto Lukaku e Balotelli nel campionato italiano, 20 club della massima serie nazionale hanno pubblicato venerdì una lettera aperta, riconoscendo il problema ed esprimendo la loro insoddisfazione per il modo in cui sono stati gestiti gli incidenti.
I club hanno sottolineato la necessità di dialogare con esperti affinché gli eventi non si ripetano e hanno ammesso che non è stato fatto abbastanza: “Non abbiamo tempo da perdere”.
Leggi il messaggio completo qui sotto:
“Dobbiamo riconoscere pubblicamente che abbiamo un serio problema con il razzismo.
È un problema che non abbiamo fatto abbastanza per combattere nel corso degli anni.
Immagini di giocatori vittime di abusi razzisti nel calcio italiano sono state viste e discusse in tutto il mondo in questa stagione, il che è vergognoso per tutti.
Nessuno dovrebbe essere soggetto ad abusi razzisti – dentro o fuori dal calcio – e non possiamo più rimanere in silenzio su questo tema o aspettarci che scompaia magicamente.
Spinti dai club, nelle ultime settimane si sono svolti colloqui positivi tra esperti internazionali su come affrontare questo problema ed eliminarlo dal gioco.
Noi, i club sottoscritti, siamo uniti nel nostro desiderio di apportare un cambiamento serio e la Serie A ha annunciato la sua intenzione di assumere un ruolo guida fornendo una politica antirazzismo completa e solida in Serie A, nuove leggi e regolamenti più severi e un piano per la lotta contro il razzismo. -educazione ludica sulla piaga del razzismo.
Non abbiamo altro tempo da perdere.
Ora dobbiamo agire rapidamente, con determinazione e unità, e chiediamo a voi tifosi di sostenerci in questo sforzo epocale.
Distinti saluti,
“Atalanta, Bologna, Brescia, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Hellas Verona, Inter, Juventus, Lazio, Lecce, Milan, Napoli, Parma, Roma, Sampdoria, Sassuolo, SPAL, Torino, Udinese”.