La delegazione inviata dall’Italia ai Giochi Olimpici di Tokyo è composta da 384 atleti, di cui 46, Il 12% del totale è nato all’estero.
Gli Stati Uniti sono in cima alla lista degli “oriondi”, termine usato per riferirsi a persone nate all’estero di origine italiana che gareggeranno alle Olimpiadi sotto la bandiera tricolore.
In tutto, 10 atlete di origine nordamericana difenderanno il paese europeo a Tokyo, con particolare attenzione al softball femminile, che comprende sei giocatrici.
In questo sport, iniziato mercoledì (21), l’Italia ha perso 2-0 contro gli Stati Uniti nel secondo turno della fase a gironi, e gli Azzurri affronteranno l’Australia.
L’Italia ha anche quattro concorrenti olimpici di origine cubana, due nella lotta, uno nella pallavolo e uno nell’atletica leggera. Chiudono la top tre i tre dominicani che difenderanno gli Azzurri a Tokio, tutti di atletica leggera.
Della delegazione italiana fanno parte anche atleti nati in Germania (due), Ungheria (due), Tunisia (due), Marocco (due) e Brasile (uno). L’unico brasiliano è Pietro Figlioli, capitano della squadra di pallanuoto, che disputerà la sua quinta Olimpiade, ma la terza con la maglia azzurra.
In generale, la delegazione italiana proveniente da “Uriundi” sarà composta da 28 paesi diversi e provenienti da tutti i continenti, 18 dal Nord e Centro America, 13 dall’Europa, 10 dall’Africa e tre dal Centro America. Sud AmericaUno dall’Asia e uno dall’Oceania.
Tra queste modalità, in testa alla classifica c’è la Nazionale italiana di atletica leggera, con 20 “Uriundi” in rappresentanza del Paese europeo. Seguono il softball, che ha sei atleti, e la pallavolo, che ne ha quattro. Seguono la lotta (due), la pallanuoto (due), il beach volley (due), i tuffi (due) e la ginnastica (due).
L’Italia avrà atleti nati in altri paesi in 13 sport durante le Olimpiadi di Tokyo. La cerimonia di apertura di questo grande evento avrà luogo venerdì prossimo (23), a partire dalle 8 (Brasilia). (Io dimentico).