Gli ecuadoriani reagiscono. L’insistenza del San Paolo nell'”allargare” il campo ha portato a consacrare la coppia difensiva ospite: di fronte a troppi cross e passaggi in diagonale, Ramírez e Sosa sono emersi pesantemente e hanno bloccato la porta di Burai – nel frattempo, Luciano è rimasto intrappolato in marcatura e ha mostrato poco fino al 30° minuto.
Il Barcellona esce in partita. La squadra di Ariel Holan sfrutta l’ultima parte del primo tempo per neutralizzare e intimidire gli attacchi di Tricolor, utilizzando soprattutto un Chalá in salita dalla sinistra. Il terzino, ad esempio, ha creato pericolo dopo aver effettuato un passaggio libero al limite dell’area di rigore, ma ha visto Arboleda scontrarsi con esso.
Igor Vinicius è al limite, Lucas è in campo e gli ecuadoriani sono vicini alla porta. Il San Paolo è tornato dallo spogliatoio in modo più aggressivo e ha continuato ad attaccare sulle fasce, ma ha subito gli attacchi degli avversari: in uno di questi, Igor Vinicius ha colpito il ginocchio di Rojas con un carrello a pochi passi dall’area di rigore e ha finito per essere avvertito. Con un cartellino giallo. La mossa ha spinto Zubeldia a convocare Lucas, che è tornato in campo quasi due mesi dopo per sostituire Galupo contro un Barcellona sempre più pericoloso.
Motorsinho Lucas rivitalizza San Paolo. L’arrivo del numero 7 cambia l’atmosfera al Murom Pace: Lucas, che si muove sulle fasce e al centro, colpisce perfettamente di testa Lucas, che in pochi minuti si era spaventato con Luciano, in gol in fuorigioco. Ma gli errori di passaggio e di controllo hanno suscitato le ire dei tifosi.