Petrobras (PETR4) ha riferito di aver ricevuto una lettera dal Ministero delle Miniere e dell’Energia (MME) che nomina Magda Maria de Regina Champriard alle posizioni di Presidente della Società e Membro del Consiglio di Amministrazione.
La nomina di Magda arriva poco dopo che Petrobras aveva confermato, in precedenza, il licenziamento di Jean-Paul Prats, dopo un lungo periodo di logoramento con il ministro delle Miniere e dell’Energia, Alexander Silveira, e della Camera dei Deputati civile, Rui Costa.
Secondo una lettera del Ministero delle Miniere e dell’Energia, ricevuta da Petrobras, la nomina di Magda sarà soggetta a procedure interne di governance aziendale. Ciò dovrebbe avvenire dopo la formalizzazione del processo di dimissioni di Prats.
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Tra le procedure interne figurano le analisi di conformità e integrità necessarie per il processo di successione della società, con la loro valutazione da parte del Comitato Popolare e del Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell’articolo 150 della Legge n. 6.404/76 e degli articoli 20 e 25 del Codice della Società Statuto dell’Associazione.
Chi è Magda Chamberyard?
Magda Champriard ha conseguito il Master in Ingegneria Chimica presso la COPPE/UFRJ (1989) e in Ingegneria Civile presso l’UFRJ (1979).
Si specializzò in ingegneria dei giacimenti e valutazione della formazione, e successivamente nella produzione di petrolio e gas presso quella che oggi è chiamata Università di Petrobras.
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Ha seguito diversi corsi, oltre a quelli relativi alla produzione di petrolio e gas, tra cui sviluppo gestionale nell’ingegneria della produzione, negoziazione di contratti di esplorazione e produzione, qualificazione nella negoziazione nell’industria petrolifera, gestione del rischio, contabilità, gestione, leadership e sviluppo per il consiglio di amministrazione.
Inizia da Petrobras
Magda ha iniziato la sua carriera in Petrobras nel 1980, lavorando sempre nella produzione, dove ha acquisito conoscenza di tutti i settori della produzione in Brasile.
Nel 2002 è stata assegnata all’Agenzia nazionale dei porti come consulente presso la direzione di esplorazione e produzione, dove ha lavorato come consulente di esplorazione e produzione nella nuova area di esplorazione e produzione di Petrobras.
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Presso l’ANP, poco dopo aver assunto il ruolo consultivo, ha anche consolidato i processi di supervisione dell’esplorazione e della definizione dei blocchi, in vista dei bidding round. A lui si deve l’attuazione del Piano pluriennale di geologia e geofisica dell’Agenzia Nazionale dei Porti, che ha portato alla raccolta di dati essenziali per la buona riuscita delle gare nei bacini sedimentari della nuova frontiera.
Ha assunto la presidenza del Consiglio di amministrazione dell’Esercito nazionale popolare nel 2008 e della Direzione generale nel 2012, dove ha guidato la creazione del controllo sulla sicurezza e l’ambiente, il controllo della tecnologia dell’informazione e il lavoro relativo agli studi, alla redazione di contratti e notifiche, in oltre ai compiti tecnici. Studi culminati nella prima gara pre-sale in aggiunta alle tradizionali gare in regime di concessione.
È stato responsabile delle aree di audit, affari interni, procura, promozione delle gare, appalti, distribuzione di carburante e supervisione della rivendita, risorse umane, affari amministrativi e finanziari, relazioni con il governo, oltre a quelle relative all’esplorazione e produzione.
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Analisi del nuovo amministratore delegato di Petrobras
Morgan Stanley avverte in un rapporto di una possibile reazione negativa alla partenza di Prats, ma sottolinea che Magda, il nome scelto per sostituirlo, ha una vasta esperienza tecnica, ma con “preoccupazioni per interventi imminenti”.
Dall’analisi emerge che ha lavorato per 22 anni presso Petrobras, operando in diversi ambiti dell’upstream produttivo. Più recentemente, Magda è stata impegnata in attività di consulenza privata nel settore energetico, oltre al suo lavoro nell’Assemblea legislativa di Rio.
“Tra i temi generali sostenuti da Chambrillard figurano lo sviluppo del mercato del gas naturale in Brasile e la difesa del ruolo sociale di Petrobras, che riteniamo coerente con gli interessi degli azionisti di controllo”, sottolinea l’analisi.