La comunità internazionale chiede una tregua e la liberazione degli ostaggi
Fonti egiziane hanno indicato “significativi progressi nei negoziati” per raggiungere un cessate il fuoco temporaneo tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza.
Questa informazione è stata pubblicata dal Cairo News Channel, collegato ai servizi segreti egiziani, ma non è stata ancora confermata da entrambe le parti in conflitto.
Una fonte anonima ha confermato, citando la radio, che “i mediatori hanno raggiunto una formula concordata sulla maggior parte dei punti controversi”.
L’ostacolo principale ai negoziati è che Hamas chiede garanzie per un cessate il fuoco permanente e definitivo, soprattutto dopo la liberazione di tutti gli ostaggi, ma Israele ha più volte chiarito che non intende fermarsi finché non sarà in grado di sconfiggere i fondamentalisti. gruppo.
I negoziatori di Hamas sono in Egitto per negoziare una tregua, mentre sabato il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza ha raggiunto quota 34.654 (4). Tuttavia, secondo il segretario di Stato americano Antony Blinken, alleato di Israele, il gruppo palestinese è “l’unico ostacolo” al raggiungimento di un accordo in questo momento.
Il capo della diplomazia americana ha sottolineato: “Stiamo aspettando di vedere se diranno effettivamente sì al cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi”.
Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha invitato Hamas ad accettare la tregua e a rilasciare le persone rapite il 7 ottobre, quando il movimento uccise 1.200 persone in attacchi terroristici in Israele. “Ciò consentirà a tutte le organizzazioni internazionali di fornire aiuti e cibo al popolo palestinese, che sta attraversando un momento drammatico”, ha aggiunto. .