O l’ex presidente cubano Raul Casto Venerdì ha annunciato che avrebbe lasciato la leadership Partito Comunista Cubano, Porre fine a più di sei decenni di dominazione del paese da parte della sua famiglia. All’apertura del convegno del partito all’Avana, l’ottantanovenne ha detto che passerà la carica a una generazione più giovane, “piena di passione e spirito antimperialista”.
“Per me, il mio lavoro come primo segretario del Comitato centrale del Partito comunista cubano si conclude con la soddisfazione del mio lavoro e la fiducia nel futuro del Paese”, ha detto in un discorso televisivo. Alla Associated Press.
Raul ha assunto la presidenza nel 2008, quando suo fratello Fidel Castro si è dimesso dopo 49 anni al potere. Nel 2018, due anni dopo la morte di Castro, Ral si è dimesso dalla leadership cubana ed è diventato il primo segretario del Partito comunista, e mantiene ancora la sua influenza nella direzione della politica cubana.
Miguel Diaz-Canel (D) deve essere confermato per succedere a Raul Castro (L) alla guida del Partito Comunista Cubano – Foto: Omara García Mederos / ACN / Dispensa via Reuters
Il presidente in carica Miguel Diaz-Canel dovrebbe essere nominato per ricoprire la posizione di Raul lunedì prossimo. Nonostante la pandemia, i delegati si sono incontrati al Centro Congressi dell’Avana da venerdì mattina.
Il Partito Comunista, fondato negli anni ’60, è l’unico partito dell’isola. Sebbene non costituisse il governo, la costituzione lo definì come l’istituzione responsabile della gestione del paese e della sua società, rendendolo un luogo di grande potere a Cuba.
Dopo decenni di socialismo fortemente centralizzato a causa dell’influenza dell’Unione Sovietica, Cuba ha iniziato un graduale processo di apertura all’iniziativa privata nel 2010, durante il mandato di Raul. Il Partito Comunista ha sostenuto le riforme, ma la lenta attuazione è stata dovuta alla persistenza di alcuni dei leader più tradizionali della “generazione storica” responsabili del mito.
Cuba soffre di una profonda crisi economica a causa dell’emergente Coronavirus, che si aggiunge ai problemi causati dalle note carenze dell’isola e dalle sanzioni imposte dagli Stati Uniti. Il PIL del paese è diminuito dell’11% nel 2020.
Sebbene una nuova generazione sia arrivata al timone del Partito Comunista, ora sotto la guida di Diaz-Canel, è improbabile che si verifichino grandi cambiamenti nel sistema politico di Cuba.