Tra il 12 e il 21 aprile diversi cinema di Lisbona ospiteranno un'altra edizione del Festival del Cinema Italiano. E ci sono due novità: al consueto Cinema São Jorge, si uniscono alla festa l'UCI El Corte Inglés e la Cinemateca Portuguesa – Museu do Cinema, il Cine-Teatro Turim e il Cinema Fernando Lopes. Il programma è stato presentato martedì al ristorante Mano a Mano, che ancora una volta è uno dei partner del festival in un programma parallelo dedicato alla gastronomia.
Una delle sessioni più attese è la serata inaugurale del 12 aprile al Cinema São Jorge, dove verrà proiettato il film. Abbiamo ancora domani, che segna l'esordio dell'attrice Paola Cortellisi, autrice anche della sceneggiatura. Il film è incentrato su Delia (Cortellisi), moglie di Ivano e madre di tre figli, che un giorno riceve una misteriosa lettera che, come recita la cartella stampa del Festival del Cinema Italiano, “risveglia in lei il coraggio di sfidare il destino e immaginare un futuro migliore, non solo per se stessa.”
Il film mescola dramma, commedia e liberazione delle donne. “Unendo la commedia italiana al realismo neopopolare, la regista rende omaggio alle straordinarie conquiste di molte donne comuni che hanno, senza dubbio, contribuito a costruire una società più equa”. Il lungometraggio è stato il nono film italiano più visto di tutti i tempi nel suo paese d'origine, e ha battuto alcuni dei maggiori successi dello scorso anno al botteghino italiano, come Barbie H Oppenheimer. Arriverà al circuito commerciale portoghese il 9 maggio.
All'altro capo del calendario, nello stesso luogo, ma il 21 aprile, viene mostrata la seduta di chiusura Fiduciadiretto da Daniele Lucchetti, che quattro anni dopo adattò nuovamente un'opera di Domenico Starnone Collegamenti (2020).
Tra questi, oltre al programma ideato in collaborazione con Cinemateca, già annunciato, che cade “un altro 25 aprile”, ci sarà molto da vedere. Come la retrospettiva Senza Censore – Successi del cinema italiano dopo il 25 aprile, che celebra il rapporto tra il cinema italiano e la libertà in Portogallo. Con la fine della censura in Portogallo, e poco dopo la Rivoluzione del 1974, uscirono nelle sale 101 film italiani (che all'epoca collocavano le produzioni nordamericane al secondo posto nella classifica nazionale) e cinque di questi film furono rivisitati al Cine-Teatro Torino. E il Cinema Fernando Lopez, dal 18 aprile, Brutto, porco e cattivo (1976), di Ettore Scola; UN Kitty Salon, oh bordelle dos nazis (1975), di Tinto Brass.
Come sempre, il Festival del Cinema Italiano si avventura anche nella cultura oltre la settima arte. Come per Aberfesta, anche i giovedì di marzo in diverse sedi si svolge il riscaldamento. Questa settimana la festa si concluderà con un aperitivo al Triangolo da Graça, dove avrà luogo un concerto dal vivo della band Foggy Project, accompagnato da un concerto. Buna (Africa Unita). I venerdì 22 e 29 marzo e tutti i giovedì di aprile (escluso il 12, data di apertura), Mano a Mano proporrà anche una speciale selezione di antipasti italiani. Da segnalare anche la cena cinematografica in piazza (presso Hub Criativo do Beato) il 15 aprile; Una serata di cabaret al Cinema São Jorge lo stesso giorno; Oppure una notte di magia “all'italiana” con Magic Douglas, sempre a São Jorge.
Il programma completo è visionabile su Sito della Festa do Cinema Italianoche raggiungerà anche diverse città del Paese entro giugno.
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