Gianluca Vialli, 58 anni, ex giocatore e allenatore italiano, è morto oggi, venerdì (6), a Londra, a causa dell'esacerbazione di un cancro al pancreas. La malattia si è presa una pausa due anni fa. Vialli è in cura dal 2017. Negli ultimi anni ha lavorato nel calcio come capodelegazione della Nazionale. Vialli ha giocato per club e Nazionale maggiore. Da un mese era assente dai suoi incarichi nella Federazione Italiana.
Nella dichiarazione fornita oggi alla stampa mondiale, la famiglia ha reso omaggio al coraggio e all'audacia di Vialli nella battaglia contro un cancro estremamente devastante. Nel corso della sua carriera è stato campione in 16 competizioni, tra cui Campionato Italiano e Champions League. Il campionato italiano disputerà questo fine settimana il suo diciassettesimo appuntamento della serie principale e osserverà un minuto di silenzio per la scomparsa della leggenda Vialli.
Definendo i suoi compagni di squadra e gli avversari, l'attaccante ha giocato un calcio feroce, veloce e potente. È stato il più grande idolo della Sampdoria dopo la Champions League 1995/96. Vialli ha aperto la strada a molti atleti italiani per giocare nel calcio inglese durante la sua permanenza al Chelsea, sia come giocatore che come allenatore. Nella squadra principale, i suoi più grandi successi sono stati dietro le quinte, dove ha sostenuto il suo ex compagno di squadra Roberto Mancin, che era alla guida della squadra campione della Coppa dei Campioni 2020.
Italiano Vialli è morto venerdì (6) a Londra a causa di un cancro al pancreas. (Immagine: clone/ojogo)
Lo scorso dicembre l'Italia ha ripetuto un altro lutto importante, con la perdita dell'ex difensore e allenatore serbo Sinisa Mihajlovic, che ha giocato al fianco di Vialli negli anni '90, nella difesa della Sampdoria. Anche Mihajlovic era malato di cancro.
Vialli ha iniziato a giocare a calcio nei primi anni '80 alla Cremonese. Ha lasciato le due stagioni successive come capocannoniere della squadra, segnando dieci gol. Era il suo passaporto per il suo primo contratto in Major League con la Sampdoria. È stato un vincitore anche come allenatore, alla guida del Chelsea, con successi come la Coppa dei Campioni del 1998 e la Supercoppa Europea nello stesso anno, tra gli altri.
Immagine in primo piano: Vialli dall'Italia perde la sua battaglia contro il cancro. Riproduzione/Sabo Sport