Tiktoker analizza gli ultimi pasti ordinati dai condannati a morte
La pena di morte, che le Nazioni Unite considerano una punizione crudele e disumana, esiste ancora in più di 50 paesi in Asia, Medio Oriente, Africa e Nord America.
Negli Stati Uniti è consuetudine che questi prigionieri ricevano l'ultimo pasto di loro scelta.
Infatti il pasto viene servito uno o due giorni prima dell'esecuzione e ci sono alcune restrizioni. Ad esempio, l'alcol e il tabacco vengono spesso rifiutati. Il budget varia a seconda dello stato e ci sono anche alcune regole su chi può partecipare all'ultimo pasto.
Gli ultimi pasti ordinati dai detenuti del paese sono diventati oggetto dei video dello YouTuber Josh Slavin. Sui social ricrea i piatti e, dopo averli provati, valuta quelli secondo lui più buoni.
Il giovane voleva sapere chi fossero i condannati, quali crimini avessero commesso e dove fossero detenuti. Racconta tutti questi dettagli nei video.
Ultimi pasti strani
Senza dubbio, l'ordine più insolito apparso nel racconto di Josh è stato quello di Victor Viguere, che emise un ordine unico: un'unica oliva snocciolata.
Anche Gerald Mitchell, giustiziato nel 2001 per l'omicidio di due giovani, fece una richiesta inaspettata. Per il suo ultimo pasto, ha appena ordinato un sacchetto di caramelle assortite Jolly Ranchers.
Un altro caso strano è quello di Ronnie Gardner, condannato a morte dopo aver ucciso due uomini. Il suo ultimo pasto fu un banchetto a base di bistecca, coda di aragosta, torta di mele, gelato alla vaniglia e soda.
Nel 1995, Timothy McVeigh parcheggiò un camion armato con 5.000 esplosivi davanti a un edificio federale in Oklahoma. Più tardi quello stesso giorno, la bomba esplose, uccidendo 168 persone e ferendone quasi 700. Il suo ordine era semplice: 2 litri di gelato al cioccolato e menta.
Sopravvissuti all'esecuzione
Ci sono solo tre persone vive negli Stati Uniti che sono sopravvissute a un tentativo di esecuzione, e lui è una di queste. Alan Miller, oggetto di un tentativo di esecuzione nel settembre 2022, è l'altro sopravvissuto. Resta un terzo caso famoso: Rommel Broome, sopravvissuto a 18 tentativi di iniezione letale il 15 settembre 2009 (è morto nel 2020 di Covid).