L'eclissi anulare è chiamata “Anello di Fuoco” ed è il fenomeno astronomico apparso quest'anno nel mese di ottobre. In esso la terra, il sole e la luna sono allineati. Il bordo della stella King è parzialmente visibile. La bellezza del raro momento ha impressionato il surfista Italo Ferreira, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Ha pubblicato sui social una foto scattata dal fotografo Marcelo Maragni nel Rio Grande do Norte. Il documento, pensato in anticipo e organizzato con cura, si diffuse così rapidamente da non essere più riconoscibile. Era quasi un messaggio di entusiasmo per il mondo qui e di fascino per l'universo. Nel 2023, con l’espansione delle missioni private nello spazio, l’umanità guarda verso l’alto come non aveva mai fatto dalla conquista dello spazio, il piccolo passo di un uomo, e il passo da gigante dell’umanità nel 1969.
A quel tempo, nel pieno della Guerra Fredda, ci fu una battaglia tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica sulla priorità dello sbarco sulla Luna. Hanno vinto gli americani. Ora, cinque decenni dopo, gli eroi sono cambiati. La Cina è entrata in scena. L'India ha chiesto il passaggio. Questa volta, l'idea non è solo quella di camminare in giro, piantare bandiere e fare acrobazie in assenza di gravità. Il piano è quello di gettare le basi per costruire una base permanente per la ricerca e gli input produttivi che consentiranno l'esplorazione di altri luoghi nell'universo, come Marte, l'ambizione massima. Nella rinnovata partita a scacchi geopolitica, ogni gruppo si muove come meglio può, attirando partner. Gli Stati Uniti hanno dalla loro parte un gruppo di 27 paesi, attorno ad un progetto intitolato ad Artemide, la dea greca della caccia e della fauna selvatica. Contano anche sull'interesse di aziende come SpaceX di Elon Musk, ansiosa di vedere gli esseri umani in orbita. La Cina ha collaborato, tra gli altri, con paesi come Russia e Sud Africa. Non c’è dubbio che i prossimi anni saranno entusiasmanti, una scorciatoia per investimenti miliardari e progresso tecnologico. Nel 2024, la NASA intende trasportare gli astronauti nelle vicinanze del satellite. Nel 2025 promette di atterrare sul polo sud della Luna, la cui magia non si ferma mai.
Pubblicato su VEJA il 22 dicembre 2023, numero 2873