Il 'Caso Robinho' torna con nuovi episodi. La difesa dell'ex giocatore ha presentato ricorso alla Corte Suprema (STJ) in merito al riconoscimento della sentenza del tribunale italiano. Ex atleta condannato per stupro in un paese europeo
Sfida la difesa di Robinho
Robinho è stato condannato a nove anni di carcere da un tribunale italiano per il reato nel 2013. La sentenza definitiva è arrivata quasi dieci anni dopo, nel 2022, ma l'ex giocatore si trovava in Brasile e non è stato possibile arrestarlo. Non deportare cittadini nati per natura. Successivamente il tribunale italiano ha presentato istanza all'STJ per il riconoscimento della sentenza in Brasile.
Già nel dicembre 2023 l'STJ probabilmente accoglierà la richiesta in quanto l'organismo ha chiesto al governo italiano una copia integrale e tradotta del processo che ha portato alla condanna dell'ex giocatore. Di conseguenza, gli avvocati di Robinho hanno presentato ricorso al STJ, dicendo che avrebbe potuto scontare la pena solo se fosse stato processato dai brasiliani, secondo l'editorialista Anselmo Goes del quotidiano O Globo.
Ricorda il caso
Un giudice italiano ha condannato l'ex calciatore Robinho a nove anni di carcere per lo stupro di gruppo di un'adolescente albanese in una discoteca nel 2017. Questo crimine è avvenuto il 22 gennaio 2013 a Milano, in Italia. A quel tempo, la giovane albanese compì 23 anni e visitò il luogo per festeggiare il suo compleanno.
Nel 2013, il giocatore ha giocato per il club italiano del Milan (Foto: Riproduzione/Antonio Coloni/Resenha de Brasilia)
Oltre all'ex giocatore, sono stati identificati quattro brasiliani. I brasiliani sono accusati di aver fatto ubriacare la giovane e di averla violentata più volte. L'accusa si basava sulla testimonianza della vittima e sulle intercettazioni di conversazioni telefoniche tra un gruppo di sospettati con commenti denigratori sull'accaduto.
La condanna è arrivata nel 2017 dopo un lungo processo. L'ex giocatore ha presentato ricorso contro la sentenza, e nel 2022 è arrivata la sentenza definitiva, ultimo grado della giustizia italiana, e non è possibile ricorrere in appello.
Al momento della condanna Robinho si trovava in Brasile e per questo motivo non poteva essere arrestato, in quanto la Costituzione brasiliana non consente l'estradizione dei cittadini nati naturali. Pertanto, il tribunale italiano ha chiesto all'STJ di approvare la sua decisione affinché Robinho potesse scontare la pena sul suolo brasiliano.
Immagine in evidenza: Robinho condannato a nove anni di carcere da un giudice italiano (Riproduzione/Marcello Ferras/UOL)