Di Lucas Rizzi – La dodicesima edizione della Settimana della Cucina Regionale Italiana a San Paolo, che si svolgerà dal 23 al 29 ottobre, si concentrerà quest’anno sul turismo popolare e sulle questioni sociali.
Questo evento, già integrato nel calendario gastronomico e culturale della più grande città del Brasile, riunisce chef provenienti da 20 regioni italiane per preparare menu tipici nei famosi ristoranti di San Paolo – qualcosa di unico al mondo – e attira solitamente tra le 7.000 e le 10.000 persone ciascuno. .
“Quello che proponiamo è apprezzare la filosofia che sta dietro alla cucina italiana e ai prodotti tipici italiani. Più si conoscono questi ingredienti, meglio è per tutti, perché si tratta di far mangiare bene e sano e di aiutare anche la cultura e l’economia italiana,” Lo ha detto il console generale d’Italia a San Paolo, Domenico Fornara, all’agenzia di stampa italiana ANSA, durante un cocktail di presentazione della Settimana.
Questa iniziativa è organizzata annualmente dal Consolato Generale, con il supporto dell’Accademia Italiana della Cucina, e nel 2023 punterà anche sulla promozione del turismo radicale, che sarà oggetto nel 2024 di un’ampia campagna del Governo italiano per incentivare la riscoperta delle radici. Da discendenti italiani sparsi nel mondo.
«Questo è un aspetto molto importante perché la cucina è parte delle nostre radici. Quando si emigra spesso si segue il proprio modo di mangiare, e questo diventa anche un fattore molto importante per la coesione familiare», ha aggiunto Fornara, sottolineando che il 2024 segnerà anche anno 150. Celebrazioni del 150° anniversario Un anno dall’immigrazione italiana in Brasile.
Per Gerardo Landolfo, rappresentante dell’Accademia Italiana della Cucina, l’aspettativa è che la 12esima edizione della Settimana sia migliore delle precedenti, nonostante le difficoltà organizzative. “Quest’anno è stato un po’ più complicato portare gli chef perché l’Italia è piena di turisti, quindi lavorano molto, ma ci siamo riusciti”, ha detto.
Uno di questi chef è Maurizio Morini, che rappresenterà l’Emilia Romagna al ristorante Santo Colomba e parteciperà all’evento per la settima volta. “È importante valorizzare un Paese che, secondo me, è leader nella gastronomia mondiale, e creare collaborazioni tra chef brasiliani e italiani. Qui in questi sette anni ho stretto tante amicizie”, ha detto lo chef all’ANSA.
Altro momento clou della XII Settimana è stata la raccolta fondi a favore dell’Arsenale da Esperança, progetto di beneficenza gestito da un’associazione religiosa torinese, il Cermeg, nell’ex Hospedaria dei migranti, dove sono passati centinaia di migliaia di italiani tra la fine dell’Ottocento e il Anni ’70.
“Gli italiani, nello stesso luogo in cui hanno ricevuto aiuto, oggi stanno restituendo qualcosa alla popolazione di San Paolo, aiutando le persone più bisognose di San Paolo”, ha annunciato il Console Fornara. La vecchia foresteria è divisa tra l’Arsenale da Esperança e il Museo della Migrazione, che ospiterà l’evento di chiusura della Settimana, quando le persone in situazioni socialmente vulnerabili potranno gustare un pasto italiano preparato da alcuni degli chef partecipanti.
Settimana promuoverà anche lezioni pratiche presso le università e degustazioni di formaggi tipici italiani.