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Il Governatore della Banca d’Italia, nella sua prima uscita pubblica nel nostro Paese in occasione del 60esimo anniversario del Gruppo BCC Iccrea, si concentra sui rischi connessi “‘Ulteriore contrazione del bilancio dell’Eurosistema che potrebbe avere effetti restrittivi non giustificati dalle attuali aspettative di inflazione.
La stretta monetaria attuata dalla BCE era necessaria, ma ora che l’inflazione mostra una forte tendenza al ribasso, non è necessario esagerare aggiungendo ulteriori riduzioni del bilancio dell’Eurosistema all’attuale livello dei tassi di interesse.
Questo, in sintesi, il messaggio di Fabio Panetta, Governatore della Banca d’Italia, nella sua prima uscita pubblica nel nostro Paese in occasione delle celebrazioni del 60° anniversario del Gruppo BCC Iccrea.
Panetta ha quindi scelto di evidenziare i rischi di politiche monetarie eccessivamente restrittive in Europa che avrebbero effetti negativi sulla crescita “non giustificati dalle attuali aspettative di inflazione”.
Analisi dell’inflazione e politica monetaria europea
“L’inflazione sta crollando drasticamente dopo il picco dell’anno scorso”, ha detto Panetta. Nell’area dell’euro il tasso d’interesse a dodici mesi per l’intero paniere di beni e servizi è sceso in ottobre al 2,9%. Anche il valore “core”, che esclude i prodotti alimentari ed energetici, è sceso al 4,2%. Le dinamiche dei prezzi al consumo misurate su base trimestrale – che rappresentano più accuratamente le tendenze attuali – confermano che il calo dell’inflazione è ben avviato. Il governatore ha spiegato che, sulla base di questo indicatore, l’inflazione di fondo ha raggiunto il 2,6% in ottobre, sottolineando anche che anche se nei prossimi mesi ci sarà un aumento temporaneo a causa dei prezzi dell’energia, questo non cambierà a medio termine. Si prevede che la tendenza continuerà al ribasso nel 2024.
Molto importante, infatti, è la scelta di Panetta di sottolineare l’adeguatezza dell’attuale livello dei tassi di interesse per garantire l’avvicinamento all’obiettivo del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea, dato che “le condizioni devono rimanere strette per il tempo necessario a contenere l’inflazione”. Il governatore aggiunge a questo punto: “La durata di questa fase dipenderà dall’evoluzione delle variabili macroeconomiche e potrebbe essere più breve se la continua debolezza dell’attività produttiva portasse ad un’accelerazione del calo dell’inflazione”.
Tra queste introduzioni c’è stato il passaggio centrale del discorso di Panetta riguardante lo scenario macroeconomico futuro:
“È necessario procedere con cautela nel processo di normalizzazione del bilancio dell’Eurosistema. Dopo aver innalzato i tassi di interesse ufficiali a un livello che consenta il ripristino della stabilità dei prezzi, una forte contrazione del bilancio dell’Eurosistema – dopo la contrazione già rapida negli ultimi mesi – avrà effetti restrittivi sull’economia che “possono essere giustificati da prospettive inflazionistiche”.
Ciò che è quindi preoccupante è la potenziale presenza di un effetto depressivo sulla domanda a seguito dell’aumento dei tassi di interesse e della riduzione della liquidità nel sistema a causa della contrazione del bilancio dell’Eurosistema. È un punto di interesse che Panetta ha sottolineato più volte nel suo intervento.
Il tema della produttività e l’importanza del sistema bancario
Altro punto chiave del discorso di Panetta è la necessità di innalzare il livello di produttività del sistema italiano alla luce della crescita futura e della sostenibilità del rapporto debito/Pil.
Una dinamica della produttività totale dei fattori che il governatore ha definito “deludente”. Gli incrementi di efficienza del sistema derivanti dalle nuove tecnologie, dai miglioramenti organizzativi, dall’innovazione dei prodotti e dall’espansione di imprese più efficienti sono insufficienti.
“Il rilancio dell’economia italiana passa attraverso una serie di investimenti, produttività e crescita”, ha spiegato Panetta. Una catena in cui il sistema bancario ha un ruolo centrale alla luce della responsabilità di trasmettere gli incentivi monetari e di allocare il credito.
Il prefetto ha poi sottolineato il ruolo essenziale degli operatori “per accompagnare le necessarie trasformazioni, digitalizzazione e decarbonizzazione delle imprese italiane”, in particolare delle PMI. «Il mondo cooperativo rappresenta non solo un elemento importante nella storia del credito italiano, ma anche un elemento essenziale per lo sviluppo sociale del nostro Paese», ha detto infine Panetta in occasione del 60esimo anniversario del Gruppo BCC Iccrea.
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