Un team di ricercatori ha chiesto a 35.000 partecipanti di valutare la bellezza di volti diversi e i risultati sono stati sorprendenti.
Uno studio del 2015 ha scoperto che i gusti estetici sono più legati alle influenze personali che ai geni, confermando il famoso detto “la bellezza è negli occhi di chi guarda”. Insomma, considerare bella una persona sembra davvero essere una valutazione soggettiva di ogni persona.
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Per la ricerca, a 35.000 volontari è stato chiesto di valutare la bellezza di diversi volti in un sito di test per indagare sulle funzioni cerebrali. I risultati sono stati successivamente pubblicati.
Principali tratti di bellezza secondo la scienza
Una delle principali conclusioni raggiunte dagli autori dello studio, gli psicologi Jeremy Wilmer e Laura Germain, è che le persone generalmente concordano sul fatto che i volti simmetrici siano più attraenti. Questo, insieme ad altri fattori, porta il consenso al 50% per quanto riguarda la bellezza.
“Se a qualcuno venisse chiesto di valutare quanto fossero belli 10 volti, e poi dovessi fare io la valutazione, saremmo d’accordo sul 50% dei risultati”, ha detto Wilmer.
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Inoltre, Jermyn e Wilmer affermano che le ricerche precedenti sul modo in cui le persone reagiscono ai volti si sono concentrate principalmente sulle proprietà globali di attrazione. Tuttavia, nel loro approccio, loro e i loro colleghi volevano saperne di più sull’origine di queste controversie legate all’attrattiva del viso.
La seconda fase dello studio
Nella seconda fase dello studio sono state analizzate le preferenze facciali di 547 coppie di gemelli identici e di 214 coppie di gemelli non identici. L’obiettivo era esplorare come le influenze della natura (genetica) e dell’educazione (ambiente ed esperienze condivise) influenzano la percezione della bellezza.
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Confrontare gemelli identici, che hanno geni identici, è un modo completo ed estremamente efficace per determinare il grado di ereditarietà di una caratteristica, sia fisica che psicologica.
Negli ultimi decenni la psicologia sperimentale ha stabilito un fatto notevole: quasi tutte le caratteristiche psicologiche misurabili, come l’aggressività o la serenità, lo sperimentalismo o il conservatorismo, l’intelligenza generale o le abilità specifiche, hanno un’influenza genetica che si avvicina al 50%. Tuttavia la valutazione della bellezza è una qualità psicologica che sfugge a questo criterio. Non dipende dai geni, ma dall’esperienza individuale.
Quali sono stati i risultati?
Secondo Jermaine, “i tipi di ambiente importanti per questa caratteristica” non sono quelli condivisi da due persone cresciute nella stessa famiglia, ma piuttosto fattori sottili e specifici, che possono includere caratteristiche uniche e altamente personali, così come relazioni con amici e colleghi, nonché le influenze dei social network e dei social media.
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Questi risultati indicano che l’apprezzamento della bellezza è un fenomeno complesso, influenzato da una combinazione di aspetti genetici e ambientali, nonché da elementi unici per ciascun individuo.
In altre parole, non è la tua famiglia, il luogo in cui sei nato o quanti soldi hai ad attrarre gli altri, ma piuttosto cose come i contenuti che leggi, le interazioni sociali che hai avuto e persino il tuo primo ragazzo o ragazza che determinano queste preferenze. . . .
Sebbene i geni e l’educazione svolgano un ruolo importante, sembra esserci una dimensione personale nella percezione estetica, che può essere modellata da esperienze individuali, influenze culturali e altri fattori che non sono stati ancora indagati in studi futuri.
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