Cagliari, 17 novembre 2023 – Le eccellenze enogastronomiche della Sardegna a Bruxelles il 19 e 20 novembre prossimi, presso il prestigioso e storico Palais d’Afrique Paleizenlaan – Tervuren, in un evento organizzato in occasione della “Settimana del Cibo Italiano nel Mondo”, le ambasciate italiane all’estero per promuovere L’agroalimentare italiano di qualità e i prodotti agroalimentari in un mondo integrato, un’iniziativa di promozione promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale attraverso una rete di ambasciate, istituzioni culturali e uffici ICE.
La partecipazione isolana, organizzata dall’Assessorato all’Agricoltura e alla Riforma Agropastorale della Regione Autonoma della Sardegna e dall’Agenzia Lavor Sartecna, prevede due giornate interamente dedicate alla degustazione e alla cucina, quattro programmi cooking che includono prodotti agroalimentari. E i vini dai marchi di qualità vengono serviti da chef e sommelier sardi in luoghi dedicati al territorio. Nell’ottava edizione dell’Esposizione Mondiale la Sardegna rifiuterà il tema “A tavola con i piatti italiani: il benessere con gusto”, che punterà sulla sana alimentazione sarda. “La Sardegna – ha sottolineato l’Assessore Valeria Satta – è attualmente la regione più richiesta e desiderata, non solo nel settore vitivinicolo, ma anche in tutti i prodotti agroalimentari tipici della regione. Questo ci spinge sempre più verso il bisogno e la necessità. Promuovere la nostra isola all’estero e in Italia Partecipare a Bruxelles ed eccellere, l’agricoltura Alla presenza del ministro Francesco Lolloprigida, parleremo della nostra terra attraverso racconti ricchi di sapori, convenzioni e tradizioni.
Pino Nacchi, presidente della Federazione Italiana Cuochi in Belgio, ha aperto domenica l’evento con una colazione e l’inaugurazione dello stand dei vini. Nel pomeriggio, nell’area riservata ai convegni, sono intervenuti: Valeria Satta, Assessore all’Agricoltura della Regione Autonoma della Sardegna; Direttore IDA Tindaro Paganini, Simone Billi – Presidente del Comitato per gli Italiani nel Mondo e Presidente dell’Unione Parlamentare tra Italia-Belgio, Giorgio de Pin Direttore della Camera di Commercio Italo-Belga, Responsabile ENIT Bruxelles Alfonso Santagada, Benedetta Dentama Vice -Presidente del COMITES e Elisa Vitella responsabile CNA Bruxelles. Alessandro Ciriciello, TASIN, Media & Public Affairs della Federazione Italiana Cuochi, spiegherà i motivi per cui la Sardegna è chiamata Blue Zone, ovvero zone con un gran numero di centenari. Proseguirà il programma di conferenze e incontri con la partecipazione di: Luigi Scordamaglia, Presidente di Filiera Italia; Albero Bianchi, Direttore Esecutivo EPSI – Piattaforma Europea per l’Innovazione Sportiva; Giuseppe Palma, Vicepresidente della Commissione Sportiva Europea Italiana, approvato dal Ministero del Commercio e made in Italy; Dott. Vincenzo Castigliola, Presidente dell’EMA – Associazione Medica Europea. Nella seconda parte del pomeriggio, alle 18.30, sono previsti gli interventi dell’Ambasciatore d’Italia presso il Regno del Belgio, Federica Favi, e del Ministro delle Politiche agricole, sovranità alimentari e forestali, Francesco Lolloprigida. La prima giornata si concluderà con una masterclass organizzata dalla Regione Sardegna, dove i prodotti agroalimentari sardi a marchio DOP (Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) saranno abbinati al meglio ai vini locali di qualità.
La presenza della Regione Sardegna all’evento vuole contribuire al rafforzamento dell’immagine del territorio sardo, puntando sui prodotti regionali a marchio di qualità e verso un consumo consapevole. È un’occasione per promuovere le radici identitarie regionali. Un prezioso connubio tra tradizione enogastronomica, storia, territorio e passione da preservare, in cui i prodotti agroalimentari sardi e i vini DOP e IGP giocano un ruolo chiave, nel descrivere il gusto, garantendo qualità eccellente e conservazione antica. ed efficienti pratiche agricole di generazione in generazione. Di generazione in generazione. Promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei prodotti sardi è un atto di preservazione culturale e di sostegno all’agricoltura locale, contribuendo alla preservazione di un patrimonio da tramandare alle generazioni future.